Santarcangelo Festival 2019: musica, pratiche di cura e danze

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Giovedì 11 luglio 2019, il Santarcangelo Festival 2019 torna in scena a Santarcangelo di Romagna con il progettoKiss, nato da un desiderio di Ilenia Caleo e Silvia Calderoni, si trasforma in performance (ITC Molari, ore 20) e apre le porte della propria casa, abitata da 23 performer, al pubblico.

Dai primi giorni del Festival 21 giovani performer e le due artiste vivono e lavorano insieme nello stesso luogo, annullando la separazione tra pubblico e privato. Dopo l’esperienza alla Biennale di Venezia 2018, il progetto ha proseguito il suo percorso ed ora questa proposta radicale di convivenza sul palco, che celebra il desiderio e la libertà.

Alle ore 19.30 nell’Aula Magna della Scuola Elementare Pascucci, Elena Giannotti presenta Andamento unico, assolo di danza ispirato al quadro La Visione di Sant’Agostino di Vittore Carpaccio, coreografato e originariamente interpretato da Elena Giannotti e portato in scena ora da un’interprete di 13 anni, Mia D’Ambra. Elena Giannotti è anche esperta di medicina tradizionale cinese: la mattina, dalle ore 7, nell’ambito di Fluxo la coreografa invita tutti i cittadini a prendere parte a delle pratiche di Qi Gong nel Parco Clementino (11 e 12/07).

Con Trigger (Colle Giove, ore 20.45) la danzatrice e coreografa Annamaria Ajmone esplora lo spazio e lo determina grazie al contributo del pubblico: all’interno di un perimetro geometrico, la partitura fisica, fissata ma istantanea, porta la performer in relazione con gli spettatori che la circondano, in un ascolto intimo e profondo.

La danza continua a vivere anche grazie al gruppo di persone che ha seguito il progetto Save the last dance for me di Alessandro Sciarroni, recentemente insignito del Leone D’Oro alla Biennale Danza di Venezia, dedicato alla pratica della polka chinata, danza locale tradizionale in via di estinzione: ora i partecipanti portano quello che hanno appreso al pubblico del Festival (Campo da Basket Francolin, ore 20.30 – ingresso libero).

Valentina Medda invita il pubblico ad assistere all’installazione Healing interventions for domestic wounds (Contrada dei Fabbri 11/13, ore 20-22,ingresso libero), concepita per attivare la memoria di un luogo attraverso l’agopuntura, con aghi applicati agli elementi architettonici.

Paragonando la pelle umana alla superficie di una parete, la distanza tra corpo e spazio si annulla, la cura dell’ambiente diviene quella dell’Io. Gli spettatori interessati possono prenotare un incontro con l’artista per partecipare al progettoUntitled#in cui dedicarsi a cura della pelle, tattoo e piercing in una location segreta, in collaborazione con un tatuatore locale (ore 11-13 e 16-19; la prenotazione non comporta la realizzazione del tatuaggio, che avviene a pagamento).

Secondo appuntamento con gli artisti brasiliani Elisabete Finger, Maikon K, Renata Carvalho e Wagner Schwartz in Domínio Público (Sferisterio, ore 21.30). Continuano anche le repliche di Sparks di Francesca Grilli (Porta Cervese, ore 19 e 20) e First Love di Marco D’Agostin, preceduto da Il canto delle balene di Chiara Bersani (Lavatoio, ore 21), le video-installazioni Guilty Landscapes dell’olandese Studio Dries Verhoeven (Spazio Saigi, ore 16-24) e The Crime of Rescue – The Iuventa Case (Piazza Ganganelli, ore 18-23, ingresso libero) del collettivo Forensic Oceanography e il progetto Azdora’s Temple: greetings to Eva Britt Niemipresso la cappella allestita nella Scuola Elementare Pascucci (ore 18-22, ingresso libero).

Gli Agenti di Public Movement aspettano gli spettatori in tre diversi luoghi di Santarcangelo con il progettoDebriefing Session: Santarcangelo Festival (ore 18-23: in italiano presso Musas e Biblioteca Baldini, in inglese presso Rocca Malatestiana). Ancora attivi anche The Floaters, progetto di deprivazione sensoriale di Macao (Supercinema, ore 10-13 e 15-23) e i Bagno di Suono, sessioni a ingresso libero di immersioni nelle frequenze sonore di Tropicantesimo (Scuola Elementare Pascucci, ore 9-12).

Dalle ore 22.30, serata a ingresso libero all’insegna della sperimentazione musicale in Piazza delle Monache con Maurizio Abate, musicista che spazia tra blues, folk, elettronica e psichedelia, e Lucia Gasti, violinista di formazione classica, diplomata in musica elettronica. Il duo propone brani tratti dall’album solista di Maurizio, che sancisce l’inizio della loro collaborazione. A seguire, dalla mezzanotte, Imbosco (all’interno del Parco Cappuccini) ospita il dj-set diDANI داني, tra sensuale hip-hop queer e musica elettronica araba, che apre uno spazio sicuro per reclamare la complessità di tutte le identità.

Alle 21.30 in Piazza Ganganelli la rassegna di cinema sotto le stelle propone Searching for Sugar Man, film-documentario del 2012 di Malik Bendjelloul, incentrato sulla vita del cantautore statunitense Sixto Rodriguez.

 

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