Bellaria Film Festival: il programma della terza giornata che ospita Vittorio Sgarbi

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Terza giornata sabato 28 settembre al 37° Bellaria Film Festival. Il programma proporrà gli ultimi 6 documentari in concorso per la sezione Bei Doc proiettati al Teatro Astra, dove nel pomeriggio la prof.ssa Marina Spada, docente della Civica Scuola Luchino Visconti di Milano, terrà il workshop “Consigli ad un aspirante regista”, un approfondimento sulle strade possibili per avvicinarsi al mestiere della regia cinematografica.

In serata invece spazio ai film fuori concorso. Carracci. La rivoluzione silenziosa è il documentario di Giulia Giapponesi che narra l’arte dei Carracci, il primo collettivo artistico della storia. Con la regista, introdurrà la proiezione Marco Roccòmini, Art advisor ed ex dirigente di Christie’s Italia.

A seguire, Art backstage. La passione e lo sguardo, di Manuela Teatini che vedrà protagonista Vittorio Sgarbi. Ospite del Bellaria Film Festival, il critico d’arte introdurrà assieme alla regista il documentario on the road che segue il dietro le quinte della mostra “Da Cimabue a Morandi” curata a Bologna dallo stesso Sgarbi.

PROGRAMMA 28 SETTEMBRE

10:00 – 13:30 | Cinema -Teatro ASTRA

Concorso Bei Doc

Proiezione dei documentari in gara e incontro con i registi e cast

·        10:00 “Quando non puoi tornare indietro” di Leonardi Cinieri Lombroso (Italia, 2019 – 65’)

·        11:20 “Behind the wall” di Nefeli Sarri (Grecia, -65’)

·        12:40 “Hambachers” di Claudio Marziali e Leonora Pigliucci (Italia, 2019 – 47’)

 

13:30 – 14:30| Pausa pranzo

 

15:00 – 16:00| Cinema – Teatro ASTRA

WORKSHOP: “Consigli ad un aspirante regista”.

Sarà tenuto dalla prof.ssa Marina Spada, docente della Civica Scuola Luchino Visconti di Milano, sceneggiatrice e regista. Dal 1979 si occupa di televisione, cinema, documentario e pubblicità. Dal 1993 alterna l’attività professionale a quella di docente di regia, presso la Civica Scuola del Cinema di Milano “Luchino Visconti” e di Recitazione Cinematografica presso la Civica Scuola d’Arte Drammatica di Milano “Paolo Grassi”.

 

16:00 – 18:30| Cinema -Teatro ASTRA

Concorso Bei Doc

Proiezione dei documentari in gara e incontro con i registi e cast

·        16:00 “Massimo Minini, the story of a gallerist” di Manuela Teatini (Italia, 2019 – 67’)

·        17:20 “Tra il cane e il lupo” di Giulia Cecilia Sodi (Italia, 2018 – 83’)

·        18:45 “Infinito Hack” di Fabio Massimo Iaquone (Italia, 2019 – 26’) Anteprima Nazionale

 

19:15 – 20:30| Cinema -Teatro ASTRA

Proiezione docufilm fuori concorso: “Carracci. La rivoluzione silenziosa”

di Giulia Giapponesi (Italia, 2019 – 52’) con Marco Riccòmini.

Anteprima nazionale, per la 1^ volta in un cinema.

Introdurrà il film la regista Giulia Giapponesi, ospite della serata Marco Riccòmini, Art advisor, ex dirigente di Christie’s Italia.

Il film narra l’essenza dell’arte dei Carracci, le dinamiche del lavoro di gruppo – i Carracci sono il primo collettivo artistico della storia – e l’enorme eredità lasciata dall’insieme delle opere che i tre artisti hanno prodotto secondo un’estetica portatrice di un valore ancora attuale, che si potrebbe definire “del fare”. Nel suo viaggio costruito come un vero e proprio road-mentary, Marco Riccòmini ricerca i luoghi dove i Carracci o le loro opere sono approdati. Così la storia si svolge, come una caccia al tesoro, nei grandi musei del mondo, alla ricerca di opere considerate pietre miliari della storia dell’arte e che testimoniano fin da subito, in maniera rivoluzionaria, la perizia e il coraggio della pittura dal vero.

 

20:30 – 21:30 | Pausa cena

 

21:30 | Cinema-Teatro ASTRA

Proiezione docufilm fuori concorso: “Art backstage. La passione e lo sguardo”

di Manuela Teatini (Italia, 2018 – 55’).

Introdurrà il docufilm la regista Manuela Teatini con Vittorio Sgarbi.

Un documentario on the road che segue il backstage segreto della mostra “Da Cimabue a Morandi”, tenutasi a Bologna a Palazzo Fava e curata da Vittorio Sgarbi. Seguendo la mostra, il documentario offre un percorso unico e affascinante sull’arte transitata a Bologna in sette secoli e affermatasi nella storia d’ Europa: “the Bolognese School of Painting” dei Carracci, di Guido Reni e del Guercino.

 

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