A Rimini in 7mila scelgono di donare i propri organi. Sono 563 le disposizioni sul trattamento sanitario anticipato

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Già nella prima settimana di gennaio sono stati 50 i riminesi a mettere nero su bianco il loro assenso per la donazione degli organi che, nel corso del 2019 ha fatto registrare circa 7 mila assensi. Un trend di crescita che rispecchia anche l’impegno verso una corretta informazione e comunicazione sociale, messa in campo dall’Amministrazione comunale e la sezione riminese dell’Associazione AIDO.

Come dare l’assenso

Grazie alla normativa entrata in vigore il 4 maggio 2016, il cittadino, all’atto del rilascio della carta di identità è obbligato dal programma ad indicare un’opzione delle tre disponibili (Si – No – Non so). Grazie al progetto “Una scelta in Comune”, l’anagrafe centrale e le delegazioni nei quartieri hanno ricevuto ed espongono opuscoli informativi per una corretta e approfondita informazione su un tema così delicato ed invasivo. Una campagna di informazione e comunicazione comune tra istituzioni e associazioni che, tramite la diffusione ai cittadini delle potenzialità della normativa, punta ad incrementare gli assensi, ovvero atti di generosità a garanzia e tutela di tutta la comunità.Il consenso o diniego non sarà registrato sulla carta di identità, ma trasmesso in tempo reale al Sistema Informativo Trapianti. La propria dichiarazione di volontà può essere revocata presso le Aziende sanitarie, presso gli Uffici relazioni con il pubblico delle AUSL.el 2019 ha visto dire si a poco più di 7 mila riminesi.

Testamento biologico

Sono invece 563 le disposizioni di trattamento anticipate (DAT) registrate nel Comune di Rimini registrate nel Comune di Rimini tra il 2018 e il 2019. Non solo i più anziani ma anche le generazione di mezzo, della piena maturità, e non manca anche qualche under 50.

 Cosa dice la legge

Il Testamento biologico è regolamentato dalla recente legge, entrata in vigore in data 31 gennaio 2018. Nel testo di legge si dispone che nessun trattamento sanitario può essere iniziato o proseguito senza “il consenso libero e informato della persona interessata”, attribuendo ai maggiorenni capaci di intendere e di volere la facoltà di dare libere disposizioni anticipate di trattamento (comunemente conosciuto come DAT).

Modalità e informazioni

Per ottenere informazioni sulla norma e sulle modalità attuative è possibile contattare il numero di telefono 0541/704791, oppure recarsi negli uffici del settore demografico di via Caduti di Marzabotto n. 25.

“I diritti civili – è il commento dell’Amministrazione comunale di Rimini – hanno visto il Comune di Rimini giocare un ruolo pioneristico, anticipando in qualche caso anche le leggi nazionali.  Grazie a questo anticipo si è potuto strutturare un sistema informativo in grado di aumentare i numeri di cittadini che danno la propria disponibilità. Un sistema organizzativo che può fare affidamento anche sul coinvolgimento dell’attivo sistema dell’associazionismo locale”.

 

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