Esami di maturità 2020 in presenza, faccia a faccia, a distanza di sicurezza: ecco come

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Gli esami scolastici di quest’anno si faranno guardandosi in faccia. In presenza. Niente videoconferenze. Nemmeno termometri e guanti, ma mascherine per professori e studenti che si potranno abbassare durante il colloquio vero e proprio. Volontari della Croce Rossa saranno arruolati per dare una mano: cioè per formare il personale scolastico dal punto di vista sanitario e supportare i presidi negli istituti per organizzare l’esame e istituire veri e propri presidi medici sul posto. Questa è la Maturità 2020 dal 17 giugno per 500 mila studenti, andamento del contagio permettendo.

Non ci saranno più le prove scritte, ma solo un colloquio orale che lo studente dovrà sostenere davanti a una commissione composta da 6 membri interni e da un presidente esterno (pare si annunci una difficoltà a trovare questi ultimi).

Le materie che si discuteranno all’esame sono quelle d’indirizzo, la letteratura italiana e quelle discipline scelte dal consiglio di classe. Il colloquio orale dell’esame di stato dovrà avere la durata massima di un’ora.

Lo conferma l’Ordinanza firmata dalla ministra Lucia Azzolina, che ha già licenziato anche quelle sulla valutazione e sull’esame di terza media (anche se resta in sospeso il tema dei voti o del giudizio).

Tra le prescrizioni previste per la Maturità, la mascherina per i commissari, da cambiare ad ogni sessione, e per gli studenti quando entrano a scuola, dispenser igienizzanti all’ingresso. Durante il colloquio non sarà necessario tenere la mascherina, sarebbe d’altra parte difficoltoso parlarsi e intendersi. Sarà la distanza a garantire la sicurezza: almeno due metri tra i professori e rispetto allo studente che dovrà arrivare all’ultimo, un quarto d’ora prima della convocazione, e andarsene subito.

Un solo accompagnatore è permesso. A docenti e ragazzi sarà chiesto di autodichiarare di non avere avuto la febbre superiore ai 37.5 gradi nei tre giorni precedenti l’avvio dell’esame, di non essere stato in quarantena e di non sapere di essere stato in contatto con persone positive negli ultimi 14 giorni. Infine, l’ordinanza ritocca l’iter dell’esame di terza media. La ministra lo aveva già anticipato: tra la discussione online della tesina e la valutazione saranno le scuole a gestire i tempi, che saranno più distesi rispetto al calendario inizialmente previsto.

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