Sono 225 gli operatori sanitari dell’Ausl Romagna sospesi per non essersi vaccinati
Su 187 operatori 67 sono a Ravenna, 46 a Cesena, 32 a Forlì e 58 a Rimini
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La scorsa settimana erano 217 gli operatori sanitari dell’Ausl Romagna sospesi per non essersi sottoposti alla vaccinazione contro il covid (senza giustificato motivo). Questa settimana il numero è salito a 225.
Alla data dell’11 novembre aumenta di un’unità il numero dei dirigenti, arrivando a 16 sospesi in Ausl Romagna ( 5 a Ravenna, 4 a Cesena, 7 a Rimini).
Aumenta anche il numero degli operatori del Comparto: da 180 si sale a 187 ( 67 a Ravenna, 46 a Cesena, 32 a Forlì e 58 a Rimini). Resta invariato il numero degli operatori sanitari convenzionati (22). “Per tutte le categorie la % sul totale del personale è inferiore all’1%” sottolineano dall’Azienda sanitaria romagnola.
Sono quindi 225 gli operatori sanitari per i quali è scattata la “sospensione del diritto di svolgere prestazioni o mansioni che implicano contatti interpersonali o che comportino, in qualsiasi altra forma, il rischio di diffusione del contagio da Covid-19”, in base all’applicazione dell’articolo 4 “obbligo di vaccinazione contro il Covid-19 per gli esercenti le professioni sanitarie e gli operatori di interesse sanitario” del DL 44 del 2021 convertito in legge 76 del 2021 dell’Azienda Ausl della Romagna al 3 settembre.
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