Dialetti dell’Emilia-Romagna. Bando regionale per sostenerne la salvaguardia e la valorizzazione

Da oggi e fino al 22 settembre è possibile fare domanda di contributo sulla piattaforma online

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Dialetti, modi di dire, proverbi. Un patrimonio che nasce dalla cultura popolare e che va tutelato, riconoscendone il tratto sociale e la grande vitalità.
Per valorizzare il dialetto, le tradizioni storiche delle comunità e mantenere il collegamento tra le vecchie e le nuove generazioni, la Giunta ha approvato il bando 2022 per il sostegno a progetti di enti locali e associazioni. Il provvedimento, in attuazione della legge regionale 16/2014 sulla salvaguarda dei dialetti come parte integrante della civiltà e della cultura emiliano-romagnola, mette a disposizione risorse finanziarie per 111.400 euro.

Destinatari e progetti

I destinatari dei contributi possono essere comuni, unioni di comuni e aggregazioni fra comuni su specifici progetti; province, città metropolitana; associazioni culturali e organizzazioni con sede in Emilia-Romagna iscritte al Registro unico nazionale del Terzo settore (Runts), altri soggetti di carattere privato senza scopo di lucro con obiettivi di natura culturale nel territorio.

I progetti dovranno promuovere studi e ricerche sui dialetti locali, anche in collaborazione con università, centri di ricerca, associazioni culturali ed esperti del settore; seminari, convegni e corsi di aggiornamento; costituzione di fondi bibliografici specialistici e archivi, anche sonori; messa in rete di archivi e fondi pubblici e privati esistenti e creazione di specifiche sezioni nelle biblioteche; progetti didattici nelle scuole per la diffusione della cultura legata ai dialetti dell’Emilia-Romagna fra le nuove generazioni, privilegiando, in particolare, gli incontri fra giovani e anziani nell’ottica dello scambio intergenerazionale; manifestazioni, spettacoli e altre produzioni artistiche, iniziative editoriali, discografiche, televisive e multimediali mirate a valorizzare i dialetti dell’Emilia-Romagna e le realtà culturali a essi legate.

I contributi, concessi in misura non superiore all’80% dell’importo delle spese ritenute ammissibili, non possono comunque essere superiori a 10 mila euro per ciascun progetto.
Il contributo può riguardare anche progetti iniziati a partire dal 1° gennaio 2022. Le iniziative dovranno essere concluse entro il 31 dicembre di quest’anno.

I tempi

Le domande di contributo devono essere inviate dalle ore 10 di giovedì 1° settembre2022 fino alle ore 12.30 di giovedì 22 settembre 2022, utilizzando esclusivamente la piattaforma online indicata nel bando.

 

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