Consegnate in Regione oltre 7mila firme per le proposte di legge d’iniziativa popolare su temi ambientali

Più informazioni su

Nel primo pomeriggio di oggi, 14 settembre, le Associazioni promotrici RECA – Rete per l’Emergenza Climatica e Ambientale Emilia-Romagna e Legambiente Emilia-Romagna hanno depositato presso la sede della Regione Emilia- Romagna più di 7000 firme per la presentazione e la discussione di 4 proposte di legge di iniziativa popolare sulle tematiche ambientali. Oggi cittadini e associazioni si sono radunati sotto la Regione Emilia-Romagna – si legge nella nota ufficiale delle associazioni – per accompagnare il deposito delle oltre 7000 firme per le 4 leggi d’iniziativa popolare, proposte da Legambiente Emilia-Romagna e RECA (Rete per l’Emergenza Climatica e Ambientale): sono bastati poco più di tre mesi per superare di gran lunga le 5000 firme necessarie per discutere le leggi in Assemblea regionale.

“Un risultato notevole che è un chiaro segnale della volontà di cambiamento della cittadinanza. – proseguono le associazioni – Se si vuole essere in prima linea nella transizione ecologica, si parta da queste 4 leggi”. Le firme raccolte nel territorio regionale sono di più delle 5000 necessarie perché le proposte di legge vengano discusse dall’Assemblea regionale. Nonostante la macchinosità della raccolta, “il risultato raggiunto dimostra la sensibilità esistente nella società regionale sui temi sollevati. Infatti, l’ampia adesione alle quattro leggi è un chiaro segnale della necessità di modificare nel profondo le politiche regionali, improntate ad una logica incentrata sulla crescita quantitativa del PIL e prigioniere di un’impostazione produttivistica”.

“Ora, una volta effettuata la consegna delle firme e verificatene la validità, chiediamo che le 4 proposte di legge vengano assegnate celermente alla Commissioni consiliari competenti – commentano le due associazioni – in modo tale che possa iniziare la discussione sul merito delle nostre proposte sia all’interno dell’Assemblea regionale, sia nella società regionale nel suo insieme. Intervenire sugli argomenti toccati dalle leggi significa mettere in discussione le scelte di fondo delle politiche ambientali che ha compiuto e sta compiendo il governo regionale. Di fronte ad un quadro di estese privatizzazioni, come la proroga degli affidamenti del servizio idrico al 2027, con la proposta di legge sull’acqua si sposta l’accento sul decentramento territoriale e la gestione pubblica. I progetti di legge su rifiuti e energia mettono in discussione direttamente i rispettivi Piani presentati dalla Regione, già ampliamente criticati negli scorsi mesi per le loro gravi lacune, e individuano una prospettiva alternativa al ricorso al gassificatore di Ravenna, al rilancio dell’estrazione di gas in Adriatico e alla prosecuzione dell’utilizzo degli impianti di incenerimento dei rifiuti. Infine, con la legge sul consumo di suolo, si sottolinea l’importanza, nella terza regione italiana per suolo consumato, delle pratiche di riuso degli spazi e di rigenerazione urbana (ad esempio si promuove un censimento approfondito delle aree urbanizzate ma inutilizzate) e la necessità di abbandonare progetti anacronistici legati alla mobilità su gomma come Passante di mezzo, autostrada Cispadana e bretella Campogalliano-Sassuolo”.

“Per parte nostra, continueremo la nostra iniziativa di mobilitazione e proposta per affermare i contenuti che avanziamo e produrre una svolta di fondo sulle politiche ambientali nella regione. La mobilitazione che è avvenuta negli ultimi mesi è la prova che la cittadinanza vuole partecipare attivamente al processo di tutela e condivisione dei beni comuni” concludono da RECA e Legambiente Emilia-Romagna.

 

Più informazioni su

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di RiminiNotizie, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.