Costa romagnola. Le storiche vele al terzo della navigazione tradizionale protagoniste di un docufilm foto

Si stanno svolgendo in questi giorni nelle marinerie dell’Emilia-Romagna, con il supporto del FLAG Costa dell’Emilia-Romagna, le riprese per la realizzazione di un docufilm sulla pesca italiana finalizzato a divulgare e promuovere la conoscenza delle ricchezze dei luoghi e delle tradizioni marinare del bel paese.

L’iniziativa è parte integrante del progetto “Patrimonio culturale della pesca”, finanziato nell’ambito del Fondo Europeo per le Attività Marittime e la Pesca 2014/2020, che vede un coinvolto un ampio partenariato costituito da 9 FLAG (Flag Veneziano – VeGAL, Flag Chioggia e Delta Po, Flag GAC FVG, Flag Costa dell’Emilia-Romagna, Flag Costa di Pescara, Flag Costa Blu, Flag Costa dei Trabocchi, Flag Marche Nord, Flag Golfo degli Etruschi) rappresentativi di 6 Regioni costiere italiane.

Una troupe TV è sbarcata lungo la Costa dell’Emilia-Romagna per documentare l’antica tradizione delle vele al terzo, che simboleggia la storica navigazione tradizionale. Le vele al terzo sono caratterizzare dai colori del sole: giallo, ocra, arancione, rosso.  Questi colori le hanno sempre rese ben visibili nel mare azzurro e storicamente si identificano con la simbologia della famiglia di pescatori attraverso una araldica marinaresca. Grazie alla collaborazione con il Museo della marineria di Cesenatico sono state effettuate riprese sia presso la sezione galleggiante del Museo cesenaticense ma anche in mare aperto, evidenziando e valorizzando la bellezza e la maestosità delle storiche imbarcazioni delle vele al terzo.

Alla storia e alla tradizione marinara si lega anche il tema dell’artigianato locale ed in particolare al ricambio generazionale e su quest’aspetto la troupe ha effettuato le riprese nella marineria di Cattolica. Una particolare attenzione, infatti, è stata dedicata all’artigianato locale, con particolare riferimento alla realizzazione delle vele tradizionali che vengono realizzate da decenni a Cattolica dalla storica velaia Carmela del Bianco che sta tramandando il mestiere al nipote Simone Prioli.  Il giovane ha rilasciato una ricca testimonianza del lavoro svolto dalla nonna, di come ha cominciato ad appassionarsi a quest’attività ma anche illustrando la costruzione e realizzazione di una vela al terzo, in cotone impermeabilizzato e provvedendo anche alla colorazione. Le riprese continuano in altre marinerie italiane e successivamente al montaggio e post-produzione il docufilm verrà ufficialmente presentato al pubblico per poi essere distribuito nei vari circuiti.

Con il progetto di cooperazione “Patrimonio culturale della pesca” i Gruppi di Azione Locale della pesca (FLAG) italiani intendono promuovere, valorizzare e favorire la conoscenza di mestieri, manufatti e attrezzature collegate alla pesca professionale, in quanto espressione dell’identità delle comunità e dei territori costieri. Ed è per questo motivo che intendono anche avviare l’iter di candidatura del Patrimonio Culturale della Pesca per l’iscrizione alla Lista rappresentativa del Patrimonio Culturale Immateriale sostenuta dall’UNESCO.