Dalla Turchia in visita al depuratore di Santa Giustina

Il gigante hi-tech a difesa del mare di Rimini apre le porte a una nutrita delegazione di manager della ISKI, società turca di gestione delle acque

Più informazioni su

il Piano di Salvaguardia della Balneazione, l’importante intervento di risanamento ambientale d’Italia messo in campo dal Comune di Rimini, Hera, Romagna Acque e Amir, attrae società internazionali di gestione delle acque e diventa oggetto di studio e di approfondimento. 

Questa mattina, venerdì 28 aprile, il depuratore di Santa Giustina ha aperto le porte a una delegazione di manager della ISKI, municipalizzata di gestione delle acque di Istanbul, Turchia. Obiettivo della delegazione: verificare e valutare la tecnologia dell’impianto di Rimini e l’opportunità di applicarla in Turchia. Insieme ai manager della ISKI hanno preso parte alla visita anche i manager di Fisia impianti, società genovese del gruppo Impregilo che ha vinto l’appalto per la costruzione dell’impianto di Istanbul e i manager di Evoqua, società che ha prodotto la tecnologia dell’impianto di Santa Giustina.

Dopo un breve briefing introduttivo, l’Ing. Pierpaolo Martinini, responsabile del procedimento per la costruzione dell’ampliamento dell’impianto di Santa Giustina, ha accompagnato la delegazione turca lungo la sezione a membrane, la tecnologia introdotta nell’impianto e che ne fa la struttura più importante d’Europa. Il depuratore di Santa Giustina è una struttura innovativa e all’avanguardia che grazie agli investimenti fatti dal 2011, quasi 30 milioni di euro (oltre 40 se si contano anche i lavori per la realizzazione della Dorsale Nord), ora è in grado di servire 560 mila abitanti equivalenti durante la stagione estiva.

L’intervento, concluso a fine 2015, si è concentrato nella realizzazione di una nuova linea depurativa con membrane a ultrafiltrazione, di una vasca di accumulo da circa 26 mila mc (quasi il contenuto di 10 piscine olimpioniche) e di un impianto di disinfezione finale che elimina batteri e virus.

Nel nuovo impianto sono trattati in modo centralizzato tutti i reflui del territorio che comprende i comuni di Rimini, Coriano, Santarcangelo, Verucchio, Poggio Torriana, Bellaria Igea Marina, San Leo, Borghi (quest’ultimo della provincia di Forlì-Cesena) e i reflui della Repubblica di San Marino.

Più informazioni su

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di RiminiNotizie, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.