Neonati spostati in totale sicurezza all’ospedale di Rimini con l’innovativa termoculla Dual-incu-i

L'apparato è stato donato al reparto di Terapia Intensiva Neonatale / Neonatologia da parte della famiglia Caldari in memoria della piccola Teresa

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All’ospedale Infermi di Rimini è arrivata la termoculla “ibrida” Dual-incu-i, dotata di elevate prestazioni tecnologiche, che può fungere da lettino rianimatorio in sala parto per trasformarsi poi in incubatrice da trasporto durante il “viaggio” verso la terapia intensiva neonatale, ed infine in termoculla vera e propria o in lettino chirurgico in reparto, permettendo di eseguire interventi chirurgici al letto del piccolo paziente, senza muoverlo dalla sua postazione. Il modernissimo apparato è stato donato dalla famiglia Caldari, in memoria della piccola Teresa.

Si è svolta nel pomeriggio di giovedì 23 febbraio, all’Ospedale Infermi di Rimini, una sobria cerimonia di donazione di una innovativa termoculla al reparto di “Terapia Intensiva Neonatale / Neonatologia” da parte della famiglia Caldari, in memoria della piccola Teresa. Si tratta di una termoculla ibrida che consente lo spostamento dei piccoli pazienti in condizioni di maggior sicurezza e confort. I neonati che escono prematuramente dall’utero materno hanno esigenza, per sopravvivere, di ritrovare nell’ambiente esterno simili condizioni protettive, quali calore, umidità, isolamento dai rumori e da luce eccessiva. Tutte queste condizioni sono garantite dalle termoculle.

Spesso in terapia intensiva neonatale è però necessario spostare il neonato dall’ambiente protettivo della termoculla ad un lettino aperto, definito lettino chirurgico, per eseguire manovre intensive quali posizionamento di vie venose centrali, esecuzione di piccoli e grandi interventi chirurgici, prelievi sanguigni. Lo spostamento, in un neonato fragile, può causare instabilità e peggioramento clinico. Altri spostamenti a cui i piccoli neonati sono sottoposti sono quelli dalla sala parto alla terapia intensiva neonatale o dalla terapia intensiva neonatale alla sala operatoria, in caso di necessità di intervento chirurgico. Il trasporto intraospedaliero dei neonati dalla sala parto alla terapia intensiva neonatale, e da questa alle sale operatorie, può richiedere fino a sei “spostamenti” tra isola neonatale adiacente al luogo della nascita, termoculla da trasporto, termoculla di reparto e lettino operatorio. In neonati instabili, per patologia di base, peso o prematurità, tutto ciò comporta un aumentato rischio legato a possibili inconvenienti durante il trasporto quali ad esempio estubazione accidentale, rimozione accidentale di accessi venosi vascolari, rischio di raffreddamento. La soluzione tecnologica a tutto questo è la termoculla “ibrida”.

Il modello donato dalla famiglia Caldari, la Dual-incu-i, essendo dotata di elevate prestazioni tecnologiche, può fungere da lettino rianimatorio in sala parto (attraverso un comando che innalza elettronicamente la campana superiore), per trasformarsi poi in incubatrice da trasporto durante il “viaggio” verso la terapia intensiva neonatale, ed infine in termoculla vera e propria o in lettino chirurgico in reparto, permettendo di eseguire interventi chirurgici al letto del piccolo paziente, senza muoverlo dalla sua postazione. Tutto questo a vantaggio dell’equilibrio e della promozione della salute neurologica dei bambini.

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