Sanità. Firmato accordo fra Ausl Romagna e i professionisti di specialistica ambulatoriale

Validità triennale fino al 31 luglio 2021: maggior presa in carico e percorsi più appropriati per gli assistiti tra le finalità primarie

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Prosegue, attraverso la firma di un nuovo accordo sindacale tra l’Ausl Romagna e i medici specialisti ambulatoriali, il percorso di qualificazione dell’offerta sanitaria e della presa in carico per gli assistiti di tutta la Romagna. L’accordo riguarda i professionisti, circa 240 quelli operanti in azienda, che si occupano prevalentemente di effettuare visite ed esami specialistici e che sono in convenzione con l’Azienda (ma anche veterinari, biologici, chimici e psicologi), rappresentati dalle sigle sindacali SUMAI, CISL medici e FeSPA. 

Avrà validità per un triennio – come spiega un comunicato stampa dell’Ausl Romagna -, dal 1 agosto 2018 al 31 luglio 2021, e rappresenta un ulteriore passo importante per qualificare la professionalità dei medici e professionisti convenzionati, nel nuovo assetto organizzativo aziendale. 
 
La figura del convenzionato interno dovrà infatti rappresentare sempre di più un aggancio fondamentale sul territorio e per il sistema della assistenza primaria, in uno scambio virtuoso di conoscenze ed esperienze tra territorio ed ospedale, che possono trovare, nello sviluppo dei percorsi e della presa in carico, tutti gli attori, ospedalieri e territoriali, pronti a lavorare insieme per affrontare le nuove emergenze delle patologie croniche e della disabilità, in un’ottica di consolidamento delle cure primarie, di sviluppo delle Case della salute e dell’integrazione tra ospedale e territorio e in vista della prevista istituzione delle Aggregazioni Funzionali Territoriali (AFT), momento di sintesi e di intensa progettualità con tutti gli attori interessati finalizzate a dare risposte sempre più puntuali in particolare sui temi della cronicità, dell’assistenza domiciliare, ma anche nei casi di problemi occasionali o temporanei che si presentano a seguito di problemi di salute acuti.
 
Altri obbiettivi fondanti, una sempre maggiore collaborazione nel contenimento delle liste di attesa, nella presa in carico degli assistiti da parte del sistema delle cure primarie con particolare riferimento alle cure domiciliari e nelle strutture residenziali e nel perseguimento degli obbiettivi aziendali: qualità, sicurezza, gestione del rischio clinico ed appropriatezza.

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