Riviera: parametri per la balneazione rientrati. Tuffi sicuri da Cesenatico a Cattolica

Il mare torna perfettamente balneabile sulle spiagge della Riviera Romagnola, da Comacchio a Cattolica. Le analisi di Arpae (l’Agenzia Regionale per la Prevenzione, l’Ambiente e l’Energia dell´Emilia Romagna) sui 17 campioni aggiuntivi raccolti martedì 30 luglio (per le acque che il giorno precedente avevano superato i parametri batteriologici), sono risultate tutte entro i limiti di legge. E dai risultati parziali (delle prime 24 ore) mostrano valori batteriologici già entro i limiti le ultime sette acque i cui risultati verranno pubblicati domani, venerdì 2 agosto. Sventolerà quindi la bandiera bianca, quella di balneazione in totale sicurezza, sui 110 km di costa alla vigilia del primo fine settimana agostano.

«Abbiamo per tradizione e vocazione molta cura dei nostri ospiti – dichiara Andrea Corsini, Assessore Regionale al Turismo dell’Emilia Romagna– e la salvaguardia dei bagnanti è, da sempre, una priorità. Non a caso il nostro Mare Adriatico è il più monitorato del mondo e il sistema di controllo costante ha permesso negli anni di classificare le acque di balneazione, risultate di qualità “eccellente” in 88 località su 97. A dare il benvenuto ai turisti italiani e stranieri del primo fine settimana di agosto ci saranno, dalla Riviera di Comacchio a Cattolica, acque limpide, perfettamente balneabili e guardate a vista da un esercito di bagnini».

Arpae dà via libera alla balneazione

Come spiega Arpae in una nota odierna, i superamenti dei parametri batteriologici registrati nei giorni scorsi e che hanno determinato i divieti di balneazione sono la conseguenza delle intensissime piogge cadute domenica 28 luglio (fino a 50mm in 24 ore) che hanno colpito la costa emilianoromagnola.

I 17 punti nei quali è stato revocato oggi il divieto di balneazione sono: Comacchio (Lido Volano punto A, Lido Volano punto B); Cesenatico (Canale Tagliata Sud); Savignano sul Rubicone (Savignano); San Mauro Pascoli (San Mauro Mare Nord); Rimini (Foce Marecchia 50 m N, Porto Canale 100 m S, Ausa, Bellariva/Colonnella 1, Bellariva/Colonnella 2, Marebello/Istituto Marco Polo, Rivazzurra/Rodella, Miramare/Roncasso, Miramare/Rio Asse N); Riccione (Rio Asse S, Fogliano Marina); Cattolica (Torrente Ventena 50m Nord, Torrente Ventena 50m Sud). Venerdì 2 agosto saranno disponibili i risultati per le seguenti sei acque – dove per oggi resta in vigore il divieto di balneazione – che dai risultati parziali (delle prime 24 ore) mostrano valori batteriologici entro i limiti:Rimini (Rivabella Turchetta), Misano Adriatico (Rio Agina, Porto Verde/Porto Canale 100m N); Riccione (Foce Marano 50m N, Porto Canale 100m N); Cattolica (tra 1 e 2 scogliera).

L’aggiornamento in tempo reale sulle situazione “Balneazione” è disponibile sulla pagina: www.arpae.it/balneazione

 

L’assessore regionale al Turismo Corsini, sull’argomento replica anche alla deputata e assessore leghista di Riccione Raffaelli:

“Lo so, la strategia della Lega e dei suoi esponenti è sempre quella: cercare un colpevole e sviare l’attenzione dal cuore dei problemi. E fanno così anche quando il colpevole non c’è, anche quando il loro modo di fare serve solo a coprire la loro inconsistenza. Ma se l’assessore del Comune di Riccione, nonché deputato della Lega, Elena Raffaelli, pensa di cavarsela così, sbaglia di grosso”.

E’ netta la replica dell’assessore regionale al Turismo, Andrea Corsini, alle accuse che l’assessore Raffaelli gli ha rivolto a proposito dei divieti di balneazione dei giorni scorsi in alcuni punti della Riviera.

“C’è un punto sul quale speravo si potesse concordare tutti: le leggi che ci sono, si rispettano. Ed quello che la Regione Emilia-Romagna fa da sempre. Poi si può dire che ci sono leggi dello Stato che andrebbero modificate, come ad esempio quella di cui stiamo parlando. Ma chi è che siede in Parlamento, che può modificare le leggi, io o l’assessore leghista di Riccione? E che mi dice, sempre l’assessore di Riccione che siede in Parlamento, della proposta delle Regioni di modifica della legge sui campionamenti, che giace da mesi sui tavoli del Governo? Vogliamo parlare di cose serie, oppure vogliamo rimanere sempre in modalità comizio elettorale? Perché se è così – al di là del suo impegno parlamentare complessivo – al momento però non mi vengono in mente particolari provvedimenti o iniziative dell’onorevole Raffaelli che abbiano poi avuto una ricaduta concreta per l’Emilia-Romagna”.

“Sorvolo poi- affonda Corsini- su affermazioni surreali del tipo ‘Quando la Lega governerà la Regione’ e via di questo genere, che denotano l’incapacità di distinguere tra ruoli istituzionali, come ad esempio fare l’assessore comunale, e toni da comizio elettorale. Per quanto mi compete, ho già convocato un tavolo di lavoro con Arpae e Servizi sanitari regionali per capire se vi possano essere possibilità di miglioramenti, a livello locale, della norma”.

“Ma il problema della legislazione sui campionamenti delle acque di balneazione- conclude l’assessore Corsini- è nazionale. Se alla Lega non va bene la legge che c’è, la cambi in Parlamento. Tutto il resto, sono chiacchiere”.

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