Con Hera i riminesi protagonisti del cambiamento per ripartire

Più informazioni su

Circa 120 mila ragazzi che hanno partecipato ai progetti di educazione ambientale e 635 tonnellate di ingombranti avviati a riuso. Questi, a livello di Gruppo, sono solo alcuni degli obiettivi raggiunti nel corso del 2019 grazie alla collaborazione fra Hera e le comunità locali, al centro della terza edizione del report “Costruire insieme il futuro”. Molto bene l’area riminese, con 56,5 tonnellate di ingombranti recuperati e 12.500 studenti coinvolti.

Fare squadra. Per il Gruppo Hera è una vera e propria filosofia, che si traduce ogni anno in tanti progetti concreti, attraverso i quali la multiutility collabora con cittadini, istituzioni, aziende e terzo settore a favore del proprio territorio, a tutela dell’ambiente e nell’interesse delle generazioni future. Perché ciascuno di noi, se vuole, può essere protagonista positivo del proprio tempo. E i modi per diventarlo sono al centro della terza edizione di “Costruire insieme il futuro”, report tematico che il Gruppo Hera dedica al coinvolgimento dei propri stakeholder, disponibile online e – a breve – presso gli sportelli clienti.

Del resto, le sfide in cui Hera è impegnata – dal contrasto al climate change alla promozione dell’economia circolare – sono temi di forte attualità e necessitano del contributo di tutti. Come molti cittadini hanno già fatto, quindi, non resta che scegliere: le iniziative alle quali si può partecipare, infatti, vanno dalla riforestazione urbana alla digitalizzazione delle scuole, dal consumo responsabile di acqua ed energia all’incremento della raccolta differenziata, dal decoro degli spazi pubblici al riuso di beni ancora in buono stato, con benefici anche per le tante onlus attive sui territori serviti, senza dimenticare la promozione dell’inclusione sociale e della parità fra i generi.

I risultati a livello di Gruppo, dai 668 mila euro di farmaci recuperati nel 2019 ai 200 mila euro per la digitalizzazione delle scuole del territorio tra il 2017 e il 2019
Ecco alcuni dei risultati archiviati l’anno scorso. Grazie a Cambia il finale, progetto per l’avvio al riuso di ingombranti ancora in buono stato, sono state recuperate 635 tonnellate di mobili altrimenti destinati allo smaltimento. Bene anche FarmacoAmico, progetto per il recupero di farmaci non ancora scaduti: più di 55 mila le confezioni recuperate, per un valore complessivo di 668 mila euro. Nel solo imolese, in particolare, le confezioni di farmaci avviati al riuso sono state più di 5 mila, per un valore complessivo di 66.500 euro.
In meno di dieci anni, inoltre, sono stati oltre 100 mila i pasti recuperati dalle mense Hera grazie a CiboAmico, progetto per il recupero delle eccedenze alimentari che ha evitato 44 tonnellate di rifiuti.

Circa 120 mila gli studenti di ogni ordine e grado coinvolti nei progetti di educazione ambientale, con la partecipazione di quasi 1500 scuole e di oltre 10 mila insegnanti. In ambito scolastico, si segnala anche Digi e Lode, il progetto che converte i comportamenti digitali dei clienti Hera in punti che grazie alla multiutility diventano somme di denaro investibili dalle scuole del territorio in progetti di digitalizzazione: 80 gli istituti complessivamente coinvolti dal 2017 a oggi, per un contributo totale di 200 mila euro. Tanta l’attenzione per l’ambiente, con i 390 mila download raggiunti dalla app del Rifiutologo, che aiuta i cittadini nella raccolta differenziata e permette loro di effettuare segnalazioni – circa 60 mila solo l’anno scorso – su abbandoni e decoro urbano. Tocca l’11,6%, inoltre, la percentuale dei clienti di Hera che ha deciso di essere carbon neutral sottoscrivendo offerte di fornitura di energia dedicate all’obiettivo. Significativa, infine, l’esperienza degli HeraLAB, i consigli multistakeholder organizzati da Hera per raccogliere dai rappresentati delle comunità locali proposte concrete volte a incrementare la sostenibilità dei servizi erogati: dalla nascita degli HeraLAB, 78 i progetti complessivamente ideati, 52 dei quali già realizzati.

Nel riminese: 56,5 tonnellate di ingombranti avviati al riuso; coinvolti 12.500 studenti, 154 istituti e oltre mille insegnanti
Bene l’area di Rimini, dove grazie a Cambia il finale nel solo 2019 sono stati avviati a recupero quasi 63 mila ingombranti ancora in buono stato, per un peso totale di 56,5 tonnellate, cui si aggiungono i 666 pasti completi recuperati e donati grazie a CiboAmico dalle mense di Hera. Circa 7 mila, inoltre, le segnalazioni su abbandoni e decoro degli spazi pubblici che sul territorio sono state effettuate in un anno attraverso il Rifiutologo. Particolarmente attivo l’HeraLAB di Rimini, che guarda già al 2020 con sei nuovi progetti su economia circolare, eventi sostenibili, recupero delle plastiche in mare, corretti conferimenti dei rifiuti, uso responsabile dell’acqua di rete e promozione del suo utilizzo. Nell’arco dell’anno scolastico 2018-2019, infine, ben 12.500 studenti di ogni ordine e grado delle scuole del riminese sono stati coinvolti dai progetti di educazione ambientale del Gruppo, che hanno interessato circa 154 istituti e visto la partecipazione di oltre mille insegnanti.

85 mila bollette rateizzate, 38 mila pasti offerti con Caritas e oltre 600 mila euro di donazioni durante l’emergenza
Oltre a fare una panoramica sulle iniziative realizzate nel 2019 e sui risultati raggiunti dalle stesse, il report racconta anche il modo in cui il Gruppo – assieme a lavoratori, fornitori, istituzioni e comunità locale – ha affrontato l’emergenza sanitaria del 2020, un’occasione che ha mostrato una volta di più quanto sia importante operare in una logica di profonda integrazione con il proprio territorio di riferimento, garantendo la continuità di servizi essenziali e la sicurezza di persone e processi. Il tutto, ovviamente, senza contare l’aiuto a chi è più in difficoltà, con 85 mila bollette rateizzate da marzo a maggio, oltre 600 mila euro donati complessivamente ai servizi sanitari di 4 regioni e una collaborazione con Caritas che ha permesso di donare oltre 38 mila pasti.

Con questo report, dunque, Hera intende confermare il proprio ruolo abilitante, impiegando le proprie risorse e competenze per valorizzare fino in fondo l’impegno di chiunque, a casa e nei comportamenti di ogni giorno, voglia spendersi per contribuire a gettare le basi di un futuro sempre più sostenibile, resiliente e inclusivo.

Più informazioni su

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di RiminiNotizie, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.