Hera, previsti oltre 120 milioni di euro di investimenti nel riminese

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Il Piano industriale al 2024 del Gruppo Hera è stato presentato oggi dall’Amministratore Delegato Stefano Venier ai Sindaci dei comuni riminesi serviti.

Le strategie sono state disegnate su modelli di business sostenibili, con investimenti e azioni per la transizione energetica verso la carbon neutrality e ambientale verso l’economia circolare, nonché per l’evoluzione tecnologica, per favorire la creazione di valore condiviso e accompagnare i territori nella ripresa, in linea con le policy europee e gli obiettivi dell’Agenda Onu 2030. Al 2024 il Gruppo prevede un MOL di 1,3 miliardi di euro, in aumento di 215 milioni rispetto ai 1.085 milioni di fine 2019, e si conferma l’attenzione alla generazione di valore per tutti gli stakeholder, a partire dagli azionisti e dalle Amministrazioni Locali, con dividendi in crescita fino a 13 centesimi per azione al 2024.

Positivi anche i risultati al 31 dicembre 2020 della multiutility, approvati nei giorni scorsi: pur in un anno complesso per il Paese per l’emergenza Coronavirus, il Gruppo Hera ha chiuso l’esercizio con il MOL in crescita a 1.123 milioni (+3,5%), l’utile netto di pertinenza degli Azionisti a 302,7 milioni (+0,6%), la posizione finanziaria netta in miglioramento e la proposta di dividendo in rialzo a 11 centesimi per azione (+10% rispetto all’ultimo dividendo pagato); riuscendo al tempo stesso a garantire continuità dei servizi e sostegno ai propri stakeholder.

Investimenti in crescita per 3,2 miliardi, di cui oltre 120 milioni nell’area riminese

Il nuovo Piano prevede investimenti in crescita pari a 3,2 miliardi di euro complessivi, in media 640 milioni all’anno. In particolare, il Gruppo investirà oltre 2 miliardi per l’estensione, l’ammodernamento e l’evoluzione della filiera reti: la tecnologia sarà alla base di tutti i progetti, per garantire resilienza, efficienza e business continuity, fino alla ricerca di soluzioni sostenibili nell’ambito “clean energy”, in cui il Gruppo può fare leva sulla propria competenza multibusiness. Nel ciclo idrico, ad esempio, sono previsti importanti investimenti sulle infrastrutture e verranno estesi i progetti di riuso delle acque depurate. A supporto della crescita del settore energy, si arricchirà il ventaglio di servizi a valore aggiunto per i clienti del Gruppo, come i pacchetti con forniture rinnovabili e le iniziative per il risparmio energetico. Previsto anche l’incremento delle attività per la riqualificazione energetica e degli impianti termici dei condomini e lo sviluppo di soluzioni rivolte a clienti industriali e Pubbliche Amministrazioni.

Nella filiera ambiente, Hera intende consolidare la propria leadership nazionale. Il know-how acquisito con l’impianto di Sant’Agata (BO) – che da rifiuti organici produce compost e biometano, alimentando la mobilità sostenibile – consentirà di dare vita a nuovi impianti a supporto della transizione verso l’economia circolare, con l’obiettivo di arrivare a produrre oltre 15,5 milioni di metri cubi all’anno di biometano, più che raddoppiando l’attuale quantitativo. Anche la raccolta differenziata del territorio servito è prevista in ulteriore incremento, per quantità (dal 65,3% del 2020 al 75% del 2024) e qualità.

Anche per quel che concerne l’area riminese, il Piano prevede investimenti in crescita, per più di 120 milioni di euro (20 dei quali per l’anno in corso). In particolare, le risorse per il periodo 2021-2024, pari a più di 100 milioni, saranno così ripartite: 87 milioni per il servizio idrico, 13 milioni per i servizi ambientali e un milione per la distribuzione gas.

Di seguito i principali progetti a cui verranno destinati gli investimenti nel territorio.

Adeguamento dei sistemi fognari e sicurezza idraulica

Tra i principali progetti di risanamento fognario-depurativo previsti spicca per dimensioni il Piano Salvaguardia Balneazione Ottimizzato (PSBO), avviato nel 2014 per eliminare i divieti alla balneazione, ridurre l’impatto inquinante delle acque scaricate in mare in caso di pioggia e per garantire la sicurezza idraulica della città, per il cui sviluppo sono previsti ulteriori investimenti pari a 24,3 milioni di euro. Il Piano – realizzato da Hera con il coinvolgimento del Comune di Rimini, di Romagna Acque e di Amir – è il più grande intervento di risanamento fognario attualmente in corso in Italia, con oltre 150  milioni di euro investiti e il riconoscimento dell’ONU come una delle opere principali a livello internazionale nella salvaguardia degli ambienti marini. Uno degli obiettivi primari è la riqualificazione, entro il 2024, degli 11 scarichi a mare, attraverso la realizzazione di interventi su condotte fognarie ed impianti depurativi. È compreso, sempre nell’ambito del PSBO, l’intervento di manutenzione straordinaria dell’impianto di sollevamento 1B che prevede il revamping impiantistico, con rifacimento completo degli impianti elettrici e idraulici, che consentirà di completare la Dorsale Sud. Sempre nell’ottica di ottimizzazione del sistema fognario-depurativo, due importanti progetti gravitano su Cattolica: l’adeguamento della linea fanghi del depuratore e la realizzazione di una vasca di laminazione ai Giardini De Amicis, in fase di progettazione avanzata, per la riduzione delle acque scaricate in mare in caso di eventi meteoclimatici importanti. Altrettanto significativo l’intervento di dismissione del depuratore di Ponte Santa Maria Maddalena a Novafeltria e il collettamento dei reflui al depuratore di S. Giustina.

Infine, nell’ambito acquedottistico è particolarmente significativo l’intervento relativo al terzo stralcio di lavori per la razionalizzazione del sistema acquedotto Senatello a Casteldelci (1,6 milioni di euro), finalizzato al ripristino della funzionalità e sicurezza della condotta esistente che fornisce acqua ai comuni di Novafeltria, Sant’Agata Feltria e Casteldelci. Il progetto prevede lo spostamento di tratti di tubazione siti in area a rischio idrogeologico, il rinnovo di altri tratti obsoleti e l’adeguamento di circa 100 pozzetti.

Progetti smart per l’ambiente e nuove stazioni ecologiche

Fra gli investimenti messi in campo da Hera per migliorare le performances ambientali ci sono le isole interrate e gli Hera Smarty, i cassonetti innovativi e intelligenti con sistema di riconoscimento utente a cui è possibile accedere con la Carta Smeraldo, che consentono di misurare i rifiuti e migliorare la qualità della raccolta differenziata. Particolarmente rilevanti anche le attività in corso presso alcune stazioni ecologiche (centri di raccolta): oltre agli adeguamenti che stanno interessando alcune infrastrutture in area Valconca, a breve sarà avviata la progettazione di una nuova stazione intercomunale a Cattolica.

Forte attenzione alla creazione di valore condiviso

Prosegue inoltre la crescita del margine operativo lordo a “valore condiviso” (che misura il valore delle attività di business che, oltre a generare margini, rispondono ai driver dell’Agenda 2030), che arriverà a sfiorare il 50% del totale nel 2024, a quota 648 milioni di euro.

Numerosi e significativi sono i risultati già conseguiti dal Gruppo Hera anche nel territorio riminese, in cui, nel solo 2020, la multiutility ha distribuito oltre 110 milioni di euro in favore dei propri stakeholder. A partire dalla rigenerazione delle risorse, con la raccolta differenziata salita al 73%, in aumento di 13 punti percentuali rispetto al 2012, e l’84% di quanto raccolto in modo differenziato che viene riciclato. Grazie ai progetti Farmaco Amico e Cambia il Finale, inoltre, sono stati immessi nel ciclo del riuso 9 mila euro di farmaci non scaduti e 20 tonnellate di ingombranti in buono stato. Considerando che non c’è risorsa più preziosa dell’acqua, sul territorio servito da Hera il servizio di depurazione già copre il 100% dei nuclei urbani con popolazione superiore ai 2.000 abitanti. Riguardo all’innovazione, mentre per l‘inclusione sociale sono state rateizzate bollette a 3.000 famiglie, per un valore di 3 milioni. Infine, guardando alla carbon neutrality, il 25% dei clienti Hera ha già scelto di attivare soluzioni di efficienza energetica e servizi di analisi dei consumi; inoltre, il 22% dei clienti ha aderito all’offerta ‘Pacchetto Natura’ con energia proveniente al 100% da fonti rinnovabili.

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