Spaccio di droga, arrestato a Rimini anche un terzo uomo coinvolto nell’operazione di novembre

Gli agenti della squadra mobile della Questura hanno messo in manette un albanese di 29 anni, che aveva la disponibilità dell'abitazione dove era stato sequestrato oltre 1 kg e mezzo di cocaina

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Gli uomini della Squadra Mobile della Questura di Rimini hanno eseguito un’ordinanza che dispone la custodia cautelare in carcere –  emessa del GIP di Rimini, su richiesta del sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Rimini – nei confronti di un uomo del 1987, gravemente indiziato di detenzione ai fini di spaccio di un ingente quantitativo di sostanze stupefacente.

I fatti risalgono a novembre 2015 quando i poliziotti hanno tratto in arresto due uomini – entrambi di nazionalità albanese di 26 e 23 anni – per possesso di droga destinata ad essere spacciato in Riviera. Nella mattinata del 20 novembre, infatti, personale della Questura di Rimini impegnato nei servizi di contrasto allo spaccio di stupefacenti, analizzando gli spostamenti di alcuni tossicodipendenti della zona, aveva individuato a un’abitazione nella quale si svolgeva attività di spaccio. Dopo alcuni appostamenti e servizi di osservazione, gli agenti avevano perquisito quell’abitazione, confermando l’esattezza dei sospetti.

I poliziotti, infatti, nell’abitazione dell’uomo, rinvennero ben tre involucri di plastica contenente cocaina del peso complessivo di 1,6 kg. La droga, nascosta all’interno della scarpiera ubicata nel corridoio e all’interno del cassetto del mobile della cucina, avrebbe potuto far intascare, una volta immessa sul mercato al dettaglio, oltre un milione di euro.

La perquisizione permise inoltre agli operatori di rinvenire e sequestrare altre 3 confezioni vuote, una formata con plastica trasparente e nastro adesivo di notevole consistenza di colore grigio e due con pellicola per alimenti e nastro adesivo da pacchi di colore marrone, identico a quello utilizzato per la confezionatura dell’involucro avente il peso lordo di 1,112, certamente utilizzate in passato per contenere ingenti quantitativi di stupefacente di tipo cocaina. Sul pavimento e sul tavolo i poliziotti ritrovarono pure pezzi di pellicola per alimenti, scarti prodotti durante la confezionatura dello stupefacente sequestrato.

Oltre ai due arresti e al sequestro di quella droga, gli uomini della Mobile non si sono fermati, avendo approfondito l’indagine per risalire a ulteriori responsabili. Così tale attività di indagine ha permesso di rilevare che l’uomo arrestato ieri, di origine albanese, aveva la disponibilità dell’immobile nel quale era stato trovato lo stupefacente unitamente agli altri due uomini arrestati a novembre.

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