Aggressione a Rimini: gli punta al collo una bottiglia rotta per derubarlo

E’ accaduto questa notte nei pressi di un locale del lungomare Tintori: l’uomo, un tunisino di 24 anni, è stato è stato arrestato per rapina aggravata in concorso

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Alle prime luci dell’alba, le Volanti della Questura di Rimini e gli equipaggi del Reparto prevenzione crimine di Bologna sono intervenuti nei pressi di un locale del lungomare Tintori di Rimini, da dove era partita una segnalazione da parte di una compagnia di amici che riferiva di essere stata inseguita da alcuni soggetti armati di bottiglie. Giunti immediatamente sul posto, mentre alcuni poliziotti hanno ricevuto la denuncia del chiamante, altri agenti hanno iniziato un pattugliamento dell’area circostante, al fine di ricevere riscontri alla denuncia e ricercare gli autori dell’aggressione. 

Raccolte le dichiarazioni i poliziotti sono riusciti a ricostruire la dinamica dei fatti: nella serata di ieri, una compagnia di alcuni amici si è recata nel locale del lungomare per trascorrere la serata. Hanno però avuto una discussione con tre ragazzi stranieri a causa di alcune avances rivolte da questi ultimi alle ragazze della compagnia. Sebbene i toni del diverbio fossero stati abbastanza contenuti, una volta usciti dal locale, alle 4 circa, il ragazzo che ha materialmente chiamato la Polizia di Stato al centralino del 112 ancora in compagnia di alcuni dei suoi amici è stato affrontato da due dei tre stranieri. In particolare, all’esterno del locale, uno degli stranieri ha iniziato a roteare in aria una bottiglia di vetro. Il ragazzo, vistosi minacciato, è riuscito a “disarmare” lo straniero che ha lasciato cadere in terra la bottiglia e ha intimato agli altri due compagni di lasciar stare e di andar via. Nonostante si fossero già allontanati, nel timore che i tre si potessero ricompattare, i ragazzi della compagnia hanno deciso di contattare le Forze dell’Ordine, chiamando la Polizia di Stato.

Mentre i poliziotti di una volante erano impegnati nella perlustrazione del territorio sono stati avvicinati da un altro membro dello stesso gruppo, che ha riferito agli operatori di essere stato vittima di una rapina. Il ragazzo ha dichiarato ai poliziotti che, pochi minuti prima, mentre si trovava a percorrere a piedi una strada lì vicina in compagnia della fidanzata, è stato avvicinato da quegli stessi stranieri con i quali in precedenza vi era stata l’incomprensione all’interno del locale: uno di loro, brandendo nuovamente una bottiglia di vetro e tentando diverse volte di romperla a terra tenendola per il collo, ha chiesto più volte a quel ragazzo dove fosse il suo amico, riferendosi proprio a quello che era riuscito ad allontanarli poco tempo prima. Un secondo uomo, poi, dopo essersi sincerato di essere al riparo da occhi indiscreti, con un gesto repentino ha afferrato la cinghia del marsupio che il ragazzo portava a tracolla e ha tirato violentemente verso di sé cercando di strapparglielo. L’altro uomo, quello armato di bottiglia, a quel punto è stato più convincente puntandogli la bottiglia al collo. Impaurita, la vittima ha desistito: lo strappo della tracolla infatti gli ha provocato una vistosa abrasione sulla spalla. Afferrato il marsupio l’aggressore ha estratto il portafogli impossessandosi di circa 60 euro, gettando poi il tutto per terra. La fidanzata dell’aggredito si era intanto allontanata per cercare aiuto, riuscendo a raggiungere il resto della compagnia di amici che nel frattempo erano stati soccorsi dai poliziotti.

A quel punto è arrivata la chiave di volta. Un altro equipaggio della Polizia di Stato, impegnato nelle ricerche e quindi a conoscenza dell’accaduto, ha avvisato la Sala Operativa di aver individuato nei pressi di un locale in piazzale Cesare Battisti una persona la cui descrizione era perfettamente corrispondente a quella fornita dalla compagnia dei ragazzi. Gli equipaggi confluiti in zona hanno bloccato in sicurezza quell’uomo, subito riconosciuto dal ragazzo che aveva subito lo strappo del borsello come colui che lo minacciava con la bottiglia di vetro in occasione della rapina. L’uomo, un tunisino di 24 anni, a quel punto è stato condotto presso gli uffici di Polizia dove, dopo alcuni accertamenti, è stato arrestato per rapina aggravata in concorso.

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