Rimini, lotta allo spaccio di stupefacenti dei Carabinieri: emessi tre ordini di custodia cautelare

L'attività investigativa ha provato che i due uomini e una donna erano dediti allo spaccio di eroina almeno dall'anno 2012

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Nel settembre 2016 il Comando Carabinieri di Rimini iniziava un’attività di indagine sul conto di due cittadini nordafricani, verosimilmente domiciliati in Riccione, successivamente identificati in B.A.M.A. classe 1992 e B.A. classe 1984, dediti ad una vasta attività di spaccio di sostanza stupefacente del tipo eroina.

Gli stessi utilizzavano per l’attività di spaccio una autovettura Renault Megane e domiciliavano in un appartamento di Riccione, insieme ad una donna bulgara A.H.M. classe 1988 alla quale risultava intestato il contratto di locazione. Il giorno 20 settembre 2016 i due tunisini, appena usciti dalla loro abitazione, venivano fermati da personale dipendente. B.A.M.A. veniva trovato in possesso di grammi 59,4 grammi di sostanza stupefacente del tipo eroina, suddivisa in dosi e contenuta all’interno di un pacchetto di sigarette che aveva in tasca. I due riferivano immediatamente e con insistenza di non avere stabile dimora tuttavia gli operanti, già a conoscenza del loro domicilio, procedevano alla perquisizione del predetto appartamento ubicato in Riccione all’interno del quale vi era la donna. Proprio nella camera da letto che quest’ultima divideva con B.A.M.A., veniva rinvenuto un panetto di sostanza stupefacente del tipo eroina dal peso lordo di 540 grammi e la somma di euro 6.505,00 in contanti.

Nell’appartamento venivano inoltre trovati un bilancino di precisione ed altro materiale utilizzato per il confezionamento delle dosi. I due magrebini venivano quindi arrestati e condotti in carcere mentre la donna veniva denunciata a piede libero. La successiva attività investigativa consentiva di provare che i tre erano dediti allo spaccio di eroina almeno dall’anno 2012. In particolare venivano documentate circa 1.800 cessioni per un totale approssimativo di stupefacente spacciato corrispondente a grammi 5.500 di eroina e grammi 50 di cocaina. Proprio a seguito di quest’ultima parte dell’indagine il G.I.P. di Rimini emetteva una ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico dei tre.

Nella giornata del 06.12.2016 il personale di questo Comando rintracciava a Rimini la ragazza bulgara che veniva arrestata e condotta nel carcere di Forlì. Nella stessa giornata l’ordinanza di custodia cautelare veniva notificata ai due nordafricani entrambi già detenuti nella Casa Circondariale di Rimini.

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