Controlli antidroga e antidegrado della polizia di stato: arresti e denunce a Rimini

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Si sono conclusi nella mattinata di oggi (15 gennaio) i controlli predisposti dalla Polizia di Stato con l’impiego di personale dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, della Squadra Mobile e dei Reparti Prevenzione Crimine – personale coordinato dal Dirigente delle Volanti della Questura di Rimini, Vice Questore Aggiunto Cristian Magliarisi – finalizzati a prevenire e a contrastare il degrado urbano, a verificare l’osservanza da parte di cittadini stranieri del rispetto della vigente normativa inerente l’ingresso e la permanenza sul territorio nazionale, i reati contro la persona ed il patrimonio, nonché lo spaccio di sostanze stupefacenti. 

 

Le aree interessate dai controlli sono state quelle dalle quali erano giunte nei giorni scorsi alcune segnalazioni relative alla presenza di persone sospette e quelle che, da un’analisi dei dati raccolti, sono quelle in cui i malfattori abitualmente si “ritrovano” dopo aver commesso i reati.

 

I risultati non sono mancati: nelle ultime 72 ore, infatti, sono stati 2 gli arresti effettuati e 4 le persone denunciate a piede libero. Il primo arresto è quello per evasione di un ragazzo di 19 anni, di nazionalità ucraina, effettuato dal personale delle Volanti della Questura di Rimini intervenuto in via Avanzolini, dove era stata segnalata da alcuni residenti una lite in corso. Giunti sul posto, i poliziotti, hanno ricostruito la dinamica di quanto poco prima accaduto: gli agenti hanno accertato la presenza molesta di tre stranieri che, in evidente stato di ubriachezza, disturbavano residenti e passanti litigando tra loro. Gli agenti quindi subito riportato alla calma i tre stranieri bloccandoli in sicurezza ed evitando che da quella condotta potessero derivare conseguenze negative per i passanti. I tre con l’ausilio degli altri equipaggi della Polizia di Stato impegnati nei servizi di contrasto ai reati predatori, sono stati quindi condotti presso gli Uffici della Questura per i necessari accertamenti.

 

I controlli hanno subito consentito di rilevare che, mentre due dei tre (uno dei quali con pregiudizi di Polizia) sono regolari sul territorio nazionale, il ragazzo ucraino del 1997, già noto alle forze di Polizia, era sottoposto a misura restrittiva dell’Autorità Giudiziaria che lo aveva ristretto presso uno stabile di via Mantegazza. Ulteriori accertamenti hanno consentito di rilevare inoltre che l’uomo anche in passato aveva ripetutamente violato gli obblighi imposti dell’Autorità Giudiziaria.

 

Un altro arresto è stato effettuato nella serata di ieri (14 gennaio) a carico di un 18enne di origine albanese sospettato di effettuare, unitamente ad altri due complici tuttora attivamente ricercati, dei furti in abitazione nella zona di San Giuliano e nelle zone a ridosso dell’ospedale, aree nelle quali è stato notato e segnalato aggirarsi con fare sospetto un piccolo gruppetto di giovanissimi verosimilmente dell’est Europa.

 

La segnalazione è arrivata alla Sala Operativa della Questura da parte di alcuni cittadini che avevano notato i movimenti sospetti del terzetto – erano stati visti uscire da due condomini – e che subito ha disposto l’invio di due pattuglie che, contattati i richiedenti ed assunte le prime informazioni, si sono messe alla ricerca del gruppo, individuato dopo alcuni minuti all’altezza di via Zavagli.

 

I tre, alla vista delle macchine della Polizia, si sono dati alla fuga in direzione della massicciata ferroviaria, ma per uno di loro il tentativo è stato vano in quanto subito bloccato in sicurezza dagli Agenti. La perquisizione personale alla quale è stato sottoposto ha permesso di rinvenire e sequestrare un masso appuntito, nascosto nel giaccone che indossava e presumibilmente utilizzato per infrangere le vetrate delle abitazioni. Al termine degli accertamenti il giovane è stato denunciato e posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria per tentato furto aggravato. Proseguono, intanto, le ricerche per risalire all’identità delle altre due persone, mentre gli investigatori sono con il fiato sul collo dei componenti di quel piccolo gruppetto.

 

Nel corso dei servizi sono stati inoltre identificate 420 persone e, presso i numerosi posti di controllo disposti lungo le principali strade utilizzate dai malfattori per la fuga, sono stati controllati 186 veicoli (ed elevato 78 verbali per violazione delle disposizioni del codice della strada). ​I servizi in questione proseguiranno anche durante le prossime settimane, anche con l’ausilio dei cani antidroga della Polizia di Stato, e riguarderanno parchi cittadini, aree verdi e zone considerate “strategiche” dai malfattori.

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