Controlli della Polizia di Stato a Rimini, arrestati altri due ricercati

Il primo è stato individuato dagli agenti della Squadra Mobile ieri, intorno alle 18, nella zona di Miramare. Il secondo è stato arrestato questa mattina dagli uomini delle Volanti

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Proseguono i controlli predisposti dalla Questura di Rimini con l’impiego di personale dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico e della Squadra Mobile finalizzati alla repressione dei reati contro la persona ed il patrimonio e lo spaccio di sostanze stupefacenti. Tali servizi, che interessano l’intero territorio del comune di Rimini, ma soprattutto quelle zone ove si segnalano situazioni di degrado, hanno consentito tra la giornata di ieri e la prima mattina di oggi di individuare ed arrestare altre due persone destinatarie di ordini di cattura emessi dall’Autorità Giudiziaria.

Il primo è stato individuato da agenti della Squadra Mobile verso le 18 di ieri pomeriggio in zona Miramare; si tratta di un 40enne di origine marocchina (le Forze dell’Ordine non hanno fornito le generalità – n.d.r.) destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in Carcere emessa dal Tribunale di Bologna per reati commessi in quel capoluogo. Al termine degli atti è stato tradotto in carcere a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Il secondo è invece stato arrestato dagli uomini delle Volanti nelle prime ore di questa mattina; si tratta di 22enne di origine romena (le Forze dell’Ordine non hanno fornito le generalità – n.d.r.)  il quale si era reso protagonista alcuni mesi orsono di gravissimi atti osceni davanti a minori ed alle loro giovani mamme in un parco cittadino. Dopo le prime denunce gli agenti delle Volanti avevano organizzato servizio specifici e lo avevano colto sul fatto arrestandolo e per questo era stato condannato, tra l’altro con l’obbligo del divieto di dimora nel comune di Rimini. Più volte rintracciato sul territorio ed in particolare all’interno di parchi pubblici, quindi disattendendo il divieto imposto dal giudice, lo stesso è stato segnalato all’Autorità Giudiziaria per un aggravamento della misura cautelare. Infatti l’Autorità Giudiziaria, condividendo quanto proposto dalla Questura di Rimini, ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, immediatamente eseguita questa mattina.

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