Aumentati gli arresti del 20% in provincia di Rimini, diminuiscono i reati di oltre il 10%

Il bilancio dell'attività della Polizia di Stato in occasione del 165° anniversario della fondazione del corpo. Il questore Improta: «Siamo al servizio della città e abbiamo la fortuna di avere una città che ci sta vicino»

Più informazioni su

Aumentano gli arresti del 20% (da 337 a 402) e 3mila reati in meno denunciati in provincia di Rimini. I dati, presentati in occasione del 165° anniversario della fondazione della polizia di Stato, celebrato questa mattina al Palacongressi, si riferiscono al periodo marzo 2015 – marzo 2016 e marzo 2016 – marzo 2017 e illustrano una situazione migliore rispetto alla percezione generale della criminalità. 

Mentre il numero dei denunciati, infatti, è rimasto pressoché identico a quello dell’anno scorso, sono invece in aumento del 19,29% gli arrestati che passano da 337 a 402. Particolarmente importanti sono i risultati raggiunti nell’ambito dell’attività predisposta per il contrasto ai reati predatori (furti e rapine in particolare): il numero dei veicoli controllati è infatti raddoppiato, mentre il numero delle persone controllate è salito del 12%.

Per quanto riguarda i reati complessivi rilevati in provincia, la polizia di Rimini ha presentato un raffronto tra i dati del 2015-2016 e quelli del 2016-2017. I reati sono diminuiti del 10,30%, passando da 26.173 a 23.478. Nel dettaglio, diminuiscono del 25% i tentati omicidi (passano da 8 a 6) e del 93% gli omicidi colposi (si riducono da 15 a 1). In calo (del 20%) anche le violenze sessuali (da 45 a 36). Diminuiscono anche i furti (del 9,13%) che passano da 17.457 a 15.864 e le rapine che calano del 17,65% passando da 357 a 294. In diminuzione anche le frodi informatiche, passate da 1167 a 890 (-23,74%).

“I dati esposti – spiega un comunicato della Questura di Rimini – risultano particolarmente significativi se si considera che il numero degli arrestati è decisamente aumentato (numero a cui vanno aggiunti anche i 1.935 denunciati) e che il numero dei reati in provincia ha subito una sensibile diminuzione (-2.697)”.

La divisione Anticrimine della Questura, anche durante lo scorso anno, ha dato notevole impulso all’attività di prevenzione patrimoniale, con l’esecuzione di provvedimenti di sequestro finalizzati alla confisca di beni per un valore complessivo di diverse centinaia di migliaia di euro (tra immobili e veicoli). In deciso aumento anche i provvedimenti adottati nell’ambito del fenomeno della violenza di genere (nel 2016, rispetto al 2015, sono infatti più che raddoppiati i provvedimenti di ammonimento adottati). Sono inoltre 16 i latitanti arrestati nel corso del 2016, tra cui spicca un esponente di un pericoloso clan pugliese attivo nel tarantino, rintracciato e fermato a Bellaria nel luglio scorso.

La polizia di Stato di Rimini ha festeggiato il 165° anniversario della fondazione del corpo nella Sala dell’Arengo del Palazzo dei Congressi di Rimini. La cerimonia ha avuto inizio nella prima mattinata, quando il Questore di Rimini, Maurizio Improta, e il Prefetto di Rimini, Gabriella Tramonti, hanno deposto una corona di alloro in ricordo del Sovrintendente Antonio Mosca nell’omonima Caserma di viale Toscanelli e in ricordo di tutti i caduti della polizia di Stato presso la sede della Questura di Rimini in corso d’Augusto. Mosca è il poliziotto morto il 29 luglio 1989, in conseguenza delle ferite subite in una sparatoria con tre criminali della Banda della Uno Bianca il 3 ottobre 1987, sull’autostrada A14 all’altezza del casello di Cesena. Durante la cerimonia, alla quale sono intervenute le autorità istituzionali e religiose della provincia, nonché i familiari delle vittime del dovere, hanno preso la parola il Questore Maurizio Improta e il Prefetto Gabriella Tramonti e, successivamente, sono stati consegnati i riconoscimenti di merito al personale che si è distinto in operazioni di servizio. Alla cerimonia ha partecipato anche una rappresentanza di docenti e studenti delle scuole del capoluogo. 

http://www.poliziadistato.tv/c_D5axmVX3jP

«Siamo al servizio della città – ha sottolineato il questore di Rimini Maurizio Improta – e abbiamo la fortuna di avere una città che ci sta vicino. Rimini è una realtà di portata internazionale, veniamo vissuti come luogo da visitare e da vivere. Il nostro obiettivo è di far perdere la ‘maglia nera’ che spesso viene affibbiata alla città dalle classifiche sulla criminalità. Solo con l’organizzazione riusciamo a supplire alle carenze di organico».

In riferimento agli scenari internazionali e al rischio attentati Improta ha ribadito: «In vista dell’estate e degli eventi vigileremo affinché tutto avvenga in piena sicurezza». 

Più informazioni su

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di RiminiNotizie, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.