Rapina violenta in banca a San Marino, arrestato all’alba un 61enne a Bellaria Igea Marina

L'uomo è ritenuto l'autore del colpo all'Asset Banca del 16 novembre 2015, quando fu aggredita anche la direttrice dell'istituto di credito rimanendo gravemente ferita

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E’ stato arrestato dai Carabinieri di Rimini un 61enne residente a Bellaria Igea Marina ritenuto l’autore di una violenta rapina in banca commessa nella Repubblica di San Marino il 16 novembre 2015, nel corso della quale era rimasta ferita gravemente la direttrice dell’istituto di credito. All’alba, i militari del comando provinciale hanno eseguito una ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un cittadino italiano, già con precedenti specifici per reati analoghi. 

E’ Mario Onofri l’uomo arrestato questa mattina dai Carabinieri di Rimini per rapina a mano armata. Onofri – gravato da precedenti di polizia per rapina e spaccio, oltre ad una condanna a 7 anni e 6 mesi per un colpo sempre ai danni di un istituto di credito sammarinese nel 2006 – è stato arrestato in esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale di Rimini, Vinicio Cantarini, su richiesta del pm Davide Ercolani, per i reati di rapina aggravata, lesioni personali aggravate e porto abusivo di armi.

Le indagini lunghe e complesse alle quali in una certa fase hanno preso parte anche il Ris di Parma e i militari del Corpo della Gendarmeria della Repubblica di San Marino, hanno consentito di acquisire gravi e inconfutabili indizi di colpevolezza nei confronti di Onofri, in ordine alla rapina compiuta il 16 novembre 2015 ai danni dell’istituto di credito ‘Asset Banca’, di San Marino. Quella sera Onofri, armato di pistola e in concorso con un complice non ancora identificato, aveva aggredito nel parcheggio interrato della banca la responsabile dell’istituto di credito, colpendola ripetutamente al capo con l’arma e costringendola ad aprire la porta d’ingresso della banca. La rapina poi era sfumata solo grazie alla pronta reazione della vittima, che una volta entrata nell’istituto di credito era riuscita a bloccare l’apertura della porta e a dare l’allarme, costringendo alla fuga i malviventi. I due erano quindi fuggiti a bordo della Fiat 500 della direttrice, mentre la donna era stata ricoverata all’ospedale di Stato per trauma cranico commotivo, in prognosi riservata. Le Forze dell’ordine già all’indomani della rapina erano arrivati sulle tracce di Onofri che, fermato dai Carabinieri, era stato rilasciato con sentenza del tribunale della Libertà di Bologna per mancanza di prove. A distanza di due anni, il gip ha emesso l’ordinanza basandosi su nuovi elementi di prova tra cui la ricostruzione tramite fotogrammetria del Ris dei Carabinieri del luogo dell’aggressione della direttrice e la descrizione di un testimone che quella mattina aveva accompagnato Onofri a San Marino.

L’arrestato è stato portato nella casa circondariale di Rimini, a disposizione dell’Autorità giudiziaria.

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