Cantieri chiusi in tutta la Romagna il 18 dicembre per lo sciopero dei lavoratori dell’edilizia

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Cantieri edili chiusi in tutta la Romagna il 18 dicembre per lo sciopero nazionale dai sindacati di categoria CISL, CGIL e UIL. Le rivendicazioni riguardano una maggior sicurezza nei cantieri, nuovi strumenti contro il lavoro irregolare che provoca concorrenza sleale e numerosi infortuni sul lavoro, la costituzione di un fondo sanitario integrativo per integrare le carenze della sanità pubblica, il potenziamento del fondo pensionamento anticipato per consentire uscite in cambio di nuove assunzioni e infine gli adeguamenti salariali in linea con gli altri settori.

 

 

Dalla Romagna partiranno tre pullman alla volta di Torino, dove si svolgerà una delle sei manifestazioni nazionali previste a sostegno delle richieste dei lavoratori edili e con l’intento di dare una svolta positiva e celere al rinnovo del contratto nazionale. “Lo sciopero è stato indetto dopo l’ultimo incontro con le associazioni dei datori di lavoro che hanno dimostrato nei fatti di non fare passi avanti per riprendere la trattativa” afferma Cristina Raghitta, la responsabile della FILCA Romagna, il sindacato della CISL che si occupa del settore edile.

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