Criminalità: diminuiscono delitti (-8%) e furti (-11%) nel 2017 a Rimini, arrestate 426 persone

Sicurezza: i dati della Polizia di Stato a consuntivo dell'attività svolta durante l'anno

Più informazioni su

“L’andamento della criminalità nella provincia di Rimini fa segnare risultati operativi indubbiamente positivi e in linea con l’andamento nazionale, a riprova dell’importante lavoro di tutte le donne e gli uomini delle forze dell’ordine impegnate quotidianamente sul territorio”. A dichiararlo è la Questura di Rimini, che a inizio anno ha presentato il consuntivo relativo alle attività delle forze dell’ordine nel 2017. A fronte di una diminuzione complessiva dei delitti che supera l’8%, si legge nel documento, “occorre segnalare il decremento dei furti complessivi pari a circa all’11%: a calare sono stati in particolare i furti con strappo, diminuiti di oltre il 50%, i furti in abitazione (in calo di oltre il 20%) e i furti in esercizi commerciali, -8%”. 

Importanti anche i ‘numeri’ totalizzati dagli uffici della Questura di Rimini e dalle altre articolazioni della polizia di stato di Rimini e di Riccione, e in particolare l’aumento del numero degli arrestati effettuati, e che riguardano 426 persone, e l’incremento di circa il 5% dei denunciati.

“I dati appena esposti – continua il consuntivo – diventano ancora più rilevanti se si pensa che la delittuosità comune nella provincia di Rimini registra un calo nel biennio 2016-2017 pari a circa il 10% di delitti in meno, soprattutto con riferimento ai furti, che registrano un -11%”. Per quanto riguarda la polizia amministrativa e sociale, poi, la divisione ha incrementato i controlli nelle attività soggette ad autorizzazioni di polizia, che in diverse occasioni hanno consentito di adottare e notificare provvedimenti di chiusura, ex articolo 100 Tulps, nei confronti di esercizi commerciali. Nel corso del 2017, nello specifico, sono stati rilasciati oltre 10 mila passaporti e ne sono stati sospesi 86, sono state revocate 10 licenze di pubblica sicurezza e adottati 8 provvedimenti ex articolo 100 del Tulps.

L’attività dell’ufficio immigrazione della Questura, “particolarmente impegnato in considerazione dei flussi migratori che interessano anche questa provincia e che costantemente verifica il rispetto delle vigenti normative in tema di ingresso e soggiorno sul territorio nazionale da parte degli stranieri”, continua il testo, ha consentito di trattare istanze per il rilascio di permessi di soggiorno, di raccogliere e istruire le istanze di protezione internazionale e di adottare provvedimenti di espulsione dal territorio nazionale. Sono aumentati infatti i decreti di espulsione notificati (206), gli ordini del Questore di lasciare il territorio nazionale (150) e i trattenimenti presso i centri di identificazione ed espulsione (23, dove gli stranieri sono trattenuti in attesa di rimpatrio).

Particolare impulso al controllo del territorio, inoltre, è stato dato dall’ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico: dal raffronto dell’attività registrata in banca dati relativa agli anni 2016-2017, “emerge un costante andamento dei controlli svolti dalle altre forze di polizia a fronte di un notevole aumento dei controlli svolti dalla polizia di stato, pari al 112%, mentre nel 2017 è stato registrato un aumento, in rapporto all’anno 2016, di circa il 30%”.

Decisiva è stata poi l’attività della Digos, che nell’attuale scenario internazionale, ha consentito che ogni manifestazione ed evento organizzato nella provincia di Rimini, come il Summer Pride e il Meeting, si svolgesse senza alcuna turbativa. Durante l’anno appena trascorso l’ufficio di gabinetto della Questura ha emesso 1079 ordinanze ai sensi dell’art. 37 del DPR 20.10.1985 nr. 782 per eventi che hanno richiesto la predisposizione di servizi d’ordine e sicurezza pubblica, circa 70 in più rispetto allo scorso anno.

Più informazioni su

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di RiminiNotizie, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.