Rapina in banca a Rimini nell’estate 2017: la Polizia individua e arresta due palermitani

Sono un 20enne e un 40enne che avevano compiuto il colpo all’agenzia di via Marecchiese della Banca Malatesiana: erano già in carcere

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Gli uomini della Squadra Mobile di Rimini della Polizia di Stato hanno concluso le indagini sulla rapina compiuta lo scorso 19 giugno 2017 ai danni dell’agenzia di via Marecchiese della Banca Malatesiana, dove vennero sottratte alcune migliaia di euro, consegnati dai due dipendenti minacciati con un taglierino. I responsabili sono un 20enne e un 40enne di Palermo ai quali è stato notificato il provvedimento di arresto nel carcere del capoluogo siciliano dove si trovano per altri crimini commessi.

Gli uomini della Squadra Mobile della Questura di Rimini, nel tardo pomeriggio di martedì 9 gennaio, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Giudice delle indagini preliminari, Vinicio Cantarini, su richiesta del sostituto procuratore dottor Cerioni, traendo in arresto due uomini, di 20 e 40 anni, entrambi nati a Palermo, responsabili del reato di rapina aggravata avvenuta l’estate scorsa all’agenzia di via Marecchiese della Banca Malatesiana. Si tratta dell’ennesimo brillante risultato che la Squadra Mobile diretta da Massimo Sacco, è riuscita a conseguire grazie alla professionalità, all’esperienza e alla profonda conoscenza del territorio.

Era il 19 giugno 2017 quando i due malviventi si introducevano, indossando occhiali da sole e cappellini (con la parte inferiore del volto travisato da un fazzoletto) all’interno della Banca Malatestiana di via Marecchiese, e, dopo aver minacciato due dipendenti con un taglierino, si impossessavano di alcune migliaia di euro. Gli uomini della Squadra Mobile di Rimini hanno presto accertato che pochi giorni prima di quella riminese anche a Cesena era stata commessa una rapina “analoga”, in relazione alla quale erano stati già individuati i loro autori. Anche gli approfondimenti tecnici hanno consentito di dimostrare la indubbia la presenza in Romagna del 40enne nei giorni precedenti l’evento delittuoso, il quale ha goduto evidentemente di appoggi logistici in particolare nella località di Gatteo Mare. Dopo il colpo a Rimini i due rapinatori in fuga hanno intrapreso il viaggio in auto in direzione della Sicilia attraversando le province di Ancona, Fermo, Teramo, Frosinone, Caserta, Napoli e successivamente verso Palermo.

Terminati gli accertamenti, il sostituto procuratore Cerioni, che ha coordinato l’attività di indagine svolta dagli uomini della Squadra Mobile, ha chiesto e ottenuto la misura limitativa della liberà personale. I poliziotti, in esecuzione del provvedimento restrittivo, hanno quindi proceduto all’arresto dei due uomini di origine palermitana, già rinchiusi nella Casa Circondariale di Palermo per episodi criminali analoghi.

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