Ubriaco in un ristorante di Miramare non vuole pagare e se la prende coi poliziotti: arrestato

Colpisce un agente con una spallata, cerca di prendere un coltello e mantiene un atteggiamento violento: condannato a due anni e due mesi di carcere

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Un ucraino di 52 anni è stato arrestato dagli agenti della Polizia di Stato e condannato a due anni e due mesi di carcere per per il reato di resistenza, lesioni e minacce a pubblico ufficiale. Nella serata di domenica 4 marzo l’uomo si era seduto a un tavolo di un ristorante di Miramare di Rimini e, oltre ad abbuffarsi, stava importunando pesantemente i clienti. All’arrivo degli agenti si è rifiutato di pagare il conto e si è scagliato contro di loro, cercando anche di arraffare un coltello; durante le concitate fasi dell’arresto due agenti hanno riportato leggeri traumi.

Nella serata di domenica 4 febbraio una volante della Polizia di Stato si è portata presso un ristorante di Miramare, su richiesta del proprietario il quale aveva segnalato alla centrale operativa la presenza di un cliente molesto. L’uomo, un 52enne ucraino, dopo aver consumato la cena, mangiando e bevendo a volontà, si è rifiutato di pagare il conto. Per tutta la durata della cena, l’uomo ha disturbato di continuo i clienti, ai quali offriva da bere con insistenza, insultandoli pesantemente in caso di rifiuto. Sul posto, gli agenti hanno trovato il 52enne ancora seduto al tavolo e al loro invito di saldare il conto, questi mostrava subito un atteggiamento ostile e riluttante, proferendo frasi minacciose nei loro confronti.

Di fronte all’insistenza dei poliziotti, l’uomo si è alzato di scatto colpendo con una spallata uno di loro e lanciandogli violentemente contro un piatto, schivato dall’agente. Non soddisfatto, l’uomo ha proseguito cercando di impossessarsi di un coltello posto su tavolo. A questo punto i poliziotti sono intervenuti bloccandolo, non senza fatica, data la stazza molto robusta dell’uomo il quale, anche da terra, cercava di divincolarsi. Messo in sicurezza, l’ucraino ha continuato a mantenere un atteggiamento violento, anche quando è stato fatto salire in macchina per essere accompagnato in Questura.

Al termine degli accertamenti l’uomo è stato tratto in arresto per il reato di resistenza, lesioni e minacce a pubblico ufficiale. Lo stesso è stato processato con rito direttissimo in mattinata ed è stato condannato a due anni e due mesi da scontare in carcere. Due agenti sono dovuti ricorrere alle cure dei sanitari per i traumi di lieve entità riportati durante le concitate fasi dell’intervento.

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