Cronaca. Lotta all’abusivismo commerciale in Riviera con task force delle forze dell’ordine

Nell’ambito dell’azione di prevenzione e contrasto al fenomeno della contraffazione e abusivismo commerciale, sono stati effettuati nei giorni scorsi controlli svolti sinergicamente da più forze di polizia nelle principali aree turistiche della Riviera, in particolare nei Comuni di Rimini, Riccione, e Bellaria-Igea Marina, interessati da questo fenomeno, con particolare riguardo alle zone del lungomare e delle spiagge. Controlli che – come spiega un comunicato stampa della Questura – sono stati svolti con un impiego di risorse più articolato rispetto a quelli condotti giornalmente nelle stesse aree, fin dal mese di maggio.

Nel Comune di Rimini sono state impiegate 26 unità operative, di cui 8 appartenenti alla polizia, 14 alla polizia municipale e quattro alla Capitaneria di Porto. L’attività di prevenzione e repressione dell’abusivismo commerciale ha interessato tutta la zona del litorale riminese. Nel corso del servizio sono state identificate 25 persone di cui 22 cittadini stranieri; di questi, 5 (2 cittadini cinesi, 2 cittadini del Bangladesh e 1 cittadino marocchino) sono stati accompagnati presso gli uffici di polizia per verificarne la regolarità sul territorio nazionale. Sono state accertate 5 violazioni amministrative e sono stati redatti 23 verbali di sequestro e rinvenimento di merci varie, per un totale di oltre 800 pezzi.

Nel Comune di Riccione sono scese in campo 22 unità operative, di cui 8 appartenenti alla polizia, 12 alla Municipale e 2 alla Capitaneria di Porto. L’attività di contrasto si è svolta sulla spiaggia di Riccione e Misano Adriatico. In particolare, nel Comune di Riccione sono state accertate 3 violazioni amministrative, di cui 2 per prestazioni-massaggi in spiaggia ed 1 per commercio abusivo e si è proceduto al sequestro di merce per oltre 150 pezzi tra articoli di oggettistica ed articoli elettronici.

Nel comune di Misano Adriatico sono state accertate 2 violazioni amministrative per prestazioni-massaggi in spiaggia. Sono state controllate ed identificate 10 persone di origine straniera, regolari sul territorio nazionale, tra le quali una cittadina cinese per la quale è stato necessario l’accompagnamento presso gli uffici di polizia in quanto priva di documenti al seguito. Si è proceduto al sequestro di merce per oltre 200 pezzi tra articoli di oggettistica e ed abbigliamento

Nel Comune di Bellaria-Igea Marina sono state utilizzate 24 unità operative, di cui 10 appartenenti alla polizia, 10 alla Municipale e 4 alla Capitaneria di Porto. L’area interessata è stata la costa del Comune, lunga circa 12 Km. Sono state controllate ed identificate 27 persone di cui 26 cittadini stranieri e 1 cittadino italiano. Degli individui controllati, un cittadino del Bangladesh è stato accompagnato presso gli uffici di polizia e denunciato in quanto irregolare sul territorio nazionale. Sono stati redatti 11 verbali di sequestro amministrativo e 3 verbali per l’esercizio abusivo di estetista. Si è proceduto al sequestro di merce per oltre 700 pezzi, tra articoli di oggettistica e chincaglieria. Il totale della merce sequestrata nell’ambito dell’attività, ammonta a quasi 2.000 articoli di merce varia. L’attività di contrasto all’abusivismo commerciale in tutte le sue forme, principalmente lungo il litorale ma anche presso i mercati settimanali e in orario serale, iniziata nel mese di maggio, proseguirà per tutto il periodo estivo.

Per rendere ancora più efficace la lotta all’abusivismo commerciale, gli agenti di polizia, in sinergia con quelli della Municipale dei comuni rivieraschi e i militari della Capitaneria di Porto, pattugliano incessantemente le spiagge, organizzando anche interventi via mare tramite gli acquascooter della squadra nautica che sorveglia il litorale, segnalando ai colleghi a terra la presenza di venditori abusivi.

Il dispositivo di lotta all’abusivismo messo in campo dalla polizia, operativo mattina e pomeriggio con turni anche serali nel fine settimana ha permesso – fanno sapere dalla Questura di Rimini – di contenere in maniera efficace il fenomeno, ottenendo “lusinghieri risultati operativi”, con numerosi sequestri di merce contraffatta di varia natura: pelletteria (borse, zaini, portafogli), abbigliamento (polo, t-shirts, pantaloni, giacche, felpe) e oggettistica (occhiali, braccialetti, collane).