Cronaca. Moria di germani reali a Cattolica: quattro carcasse nelle acque del porto canale

Indagini dei carabinieri forestali per accertare le cause: in corso verifiche per individuare la presenza di esche avvelenate o di trattamenti chimici

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I carabinieri della Stazione Forestale di Morciano di Romagna sono intervenuti nella mattinata di oggi – martedì 14 agosto – al porto di Cattolica a seguito delle segnalazioni pervenute alla Centrale Operativa del 112 sul ritrovamento di alcune carcasse di anatre che galleggiavano nel porto canale e nella darsena di Cattolica. La pattuglia di pronto intervento ambientale dei Carabinieri Forestali ha potuto constatare l’effettiva presenza delle carcasse di 4 esemplari femmina di germano reale che galleggiavano nell’acqua. 

Con la collaborazione del Servizio Veterinario e della Capitaneria di Porto le carcasse sono state recuperate e inviate all’Istituto Zooprofilattico di Forlì per verificare se gli anatidi siano stati, volutamente o accidentalmente, avvelenati o comunque verificare le cause della moria.

I Carabinieri hanno anche accertato che il 9 agosto scorso si era verificato un caso simile e che il servizio Veterinario aveva nell’occasione recuperato 6 esemplari di germani morti, già inviati anch’essi all’Istituto zooprofilattico.

I militari forestali, in attesa degli esiti delle analisi e della necroscopia, hanno iniziato a svolgere verifiche nei terreni lungo il corso del torrente Tavollo, che poi diventa il Porto Canale di Cattolica, dove sono presenti piccole colonie di germani reali, con lo scopo di individuare la presenza di esche avvelenate o di trattamenti chimici che potrebbero aver determinato la moria.

 

Il Gruppo Carabinieri Forestale di Rimini con una notta “ricorda a tutti i cittadini e ai componenti delle associazioni ambientaliste e di protezione degli animali, che qualsiasi moria o presunto avvelenamento di uccelli, pesci e mammiferi selvatici o da compagnia deve essere  immediatamente segnalato ai Carabinieri Forestali ai numeri di emergenza 112 o 1515 e al Servizio Veterinario così come la presenza di presunti bocconi avvelenati. Importanti sono in questo contesto anche le segnalazioni di situazioni o persone sospette che saranno vagliate e verificate con attenzione dai militari della specialità forestale. Si ricorda infatti che, a livello regionale, è presente una banca dati  degli avvelenamenti di animali che viene implementata e gestita in collaborazione dai Carabinieri Forestali e dal Servizio Veterinario; affinché tale banca dati risulti un efficace strumento di indagine è necessario che tutti i casi noti vengano segnalati e descritti”.

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