Cronaca. La discoteca “Nikka” di Riccione chiusa dal questore per quindici giorni

Un addetto alla sicurezza trovato con marijuana nella biancheria intima

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Quindici giorni di chiusura per la discoteca “Nikka” di Riccione, dove la notte di Ferragosto la Polizia aveva arrestato un addetto alla sicurezza del locale, un senegalese di 23 anni senza regolare contratto di lavoro, trovato con la droga negli slip. Il giovane, all’ingresso della discoteca con un collega, stava controllando gli avventori con un metal detector portatile, quando alla vista degli agenti aveva tentato, invano, di scappare. 

Perquisito, era stato sorpreso con marijuana nella biancheria intima. Inoltre il titolare della discoteca, frequentata anche da minorenni e giovanissimi, durante i controlli di Ferragosto era stato denunciato a piede libero perché una delle uscite di sicurezza era stata chiusa con una catena con lucchetto e quindi praticamente inutilizzabile.

Nella stessa notte, la Polizia aveva setacciato le aiuole nei pressi del “Nikka” trovandovi nascoste diverse dosi di stupefacenti. Secondo le indagini e i risultati dei vari controlli, il locale di piazzale Azzarita di Riccione sarebbe diventato un ritrovo per i consumatori di stupefacenti e pusher tanto che il questore di Rimini, Maurizio Improta, ne ha sospeso la licenza per 15 giorni in base all’articolo 100 del Tulps, e cioè per motivi di ordine e sicurezza pubblica.

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