Turismo. Cameria di Commercio Romagna: buoni i primi 7 mesi del 2018, specie per la Riviera

Situazione in chiaroscuro per la provincia di Forlì-Cesena: aumentano le presenze ma arrivi in flessione. Va forte Rimini, come pure Riccione e Cattolica

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Nei primi sette mesi di quest’anno c’e’ stata una buona dinamica nel turismo in Emilia-Romagna cosi’ come nel territorio di Forli‘-Cesena e Rimini, dove sono cresciuti sia gli arrivi che le presenze. Anche se è la costa a farla da padrona. Buona la performance del turismo straniero. La Camera di Commercio Romagna (Forlì-Cesena e Rimini) torna sui dati del Servizio statistica della Regione, focalizzando l’attenzione sul ‘suo’ territorio. 

I dati provvisori relativi al movimento turistico nei primi sette mesi del 2018 mostrano una situazione in chiaroscuro per la provincia di Forlì-Cesena: ad un aumento delle presenze dello 0,6%, rispetto a gennaio-luglio 2017, si contrappone, infatti, una flessione degli arrivi dello 0,4%. Riguardo alle presenze, l’aumento e’ determinato da quelle estere (+2,7%), mentre si registra una sostanziale stabilita’ delle presenze italiane (+0,1%); in merito, invece, agli arrivi, calano sia quelli italiani (-0,4%) che stranieri (-0,6%).

Con riferimento alla tipologia ricettiva, crescono gli arrivi e le presenze nelle strutture complementari (rispettivamente, +4,2% e +2,0%) mentre calano gli arrivi nelle strutture alberghiere (-1,5%), che pesano per il 79,5% sul totale ricettivo, e rimangono stabili le relative presenze (incidenza del 68,4%). In termini di incidenza a livello regionale, in provincia di Forlì-Cesena si concentra il 10,2% degli arrivi (698.779) e il 13,6% delle presenze (3.189.999). La maggior parte dei flussi turistici (68,0% degli arrivi e 84,0% delle presenze) e’ nella costa: la migliore performance e’ quella fatta registrare da San Mauro Pascoli (+4,9% di arrivi, +14,1% delle presenze), la peggiore da Gatteo (-3,5% di arrivi, -2,0% di presenze).

Cesenatico, che assorbe piu’ della meta’ dei flussi turistici provinciali, vede un aumento degli arrivi (+0,8%) e una diminuzione delle presenze (-0,9%), mentre Savignano un calo degli arrivi (-4,8%) ed un lieve incremento delle presenze (+0,3%). Nei due comuni principali: Forli’ ha registrato una diminuzione degli arrivi del 3,5% e un aumento delle presenze del 6,2%, Cesena un incremento sia degli arrivi (+6,6%) che delle presenze (+16,1%). Nei comuni termali: in chiaroscuro Bagno di Romagna (arrivi -2,6%; presenze +0,3%) e Castrocaro Terme (arrivi -19,4%; presenze +9,4%), positivo l’andamento di Bertinoro (arrivi +11,2%; presenze +10,9%).

Tra gli stranieri, i principali Paesi di provenienza sono la Germania (23,7% degli arrivi stranieri, 28,9% delle presenze straniere), la Svizzera (13,6%, 14,9%), la Polonia (11,1%, 8,2%), la Francia (7,2%, 7,5%) e l’Austria (5,6%, 5,7%); la somma degli arrivi e delle presenze dei suddetti Paesi supera nettamente la meta’ del movimento estero: 61,1% degli arrivi stranieri e 65,1% delle presenze straniere.

Per quanto riguarda Rimini, i numeri mostrano una situazione buona: rispetto a gennaio-luglio 2017, aumentano, infatti, sia gli arrivi, dell’1,5%, che le presenze, dell’1,8%; nello specifico, risulta migliore la performance del turismo straniero (+2,0% di arrivi e +2,0% di presenze) rispetto a quello italiano (+1,3% di arrivi e +1,7% di presenze). Con riferimento alla tipologia ricettiva, crescono gli arrivi e le presenze sia nelle strutture alberghiere (rispettivamente, +1,4% e +1,6%), che assorbono il 94,6% di arrivi e il 93,3% di presenze (sul totale ricettivo), sia nelle strutture complementari (rispettivamente, +2,1% e +4,1%).

In termini di incidenza a livello regionale, nella provincia riminese si concentra ben il 33,1% degli arrivi (2.251.787) e il 39,3% delle presenze (9.235.348). Anche qui, svetta la costa col 98,2% degli arrivi e 99% delle presenze. Performance positive per Rimini, che assorbe quasi la meta’ dei flussi turistici provinciali (+1,4% di arrivi e +1,4% di presenze), Riccione (+4,2% di arrivi, +4,7% di presenze) e Cattolica (+2,4% di arrivi, +2,1% di presenze) mentre Misano Adriatico vede una diminuzione degli arrivi (-1,2%) e un aumento delle presenze (+1,1%); male, invece, Bellaria, con un calo sia dagli arrivi (-3,8%) che delle presenze (-1,7%).

Riguardo ai flussi stranieri, i principali Paesi di provenienza sono la Germania (17,8% degli arrivi stranieri, 19,8% delle presenze straniere), la Russia (12,7%, 13,2%), la Svizzera (12,3%, 12,9%), la Francia (7,4%, 8,1%) e la Polonia (4,8%, 4,3%); la somma degli arrivi e delle presenze dei suddetti Paesi supera la meta’ del movimento estero: 55,0% degli arrivi stranieri e 58,3% delle presenze straniere.

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