Rimini. Minaccia la vicina di casa con un coltello e poi insulta i Poliziotti intervenuti. Arrestata

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Poco dopo le ore 20 di ieri 4 agosto, una telefonata alla sala operativa della Polizia di Rimini, ha segnalato una donna che armata di coltello stava minacciando una vicina di casa e la giovane figlia.

La donna, B.D. quarantenne italiana di origini brasiliane, residente ormai da anni a Rimini aveva dato in escandescenza lanciando un piatto in ceramica contro una vicina di casa la quale si trovava in compagnia della figlia minorenne. La donna aveva anche minacciato di morte le malcapitate brandendo un coltello da cucina puntandolo più volte in direzione della gola della madre.

Giunti immediatamente sul posto, i poliziotti hanno preso contatti con la vittima dell’agressione, la quale, in evidente stato di agitazione, ha riferito agli operatori che mentre scendeva le scale del condominio in cui risiede, in compagnia di sua figlia, aveva udito uscire dall’appartamento confinante la B.D. con un piatto in mano.

B.D. dopo non aver risposto al saluto di quest’ultima, le aveva scagliato dietro la schiena il piatto di porcellana contenente degli spaghetti al pomodoro, urlandole: “Vai via, p… di merda. Vai via sennò ti ammazzo”.

Terminato lo sproloquio minaccioso, la donna si era, dapprima rinchiusa all’interno del proprio appartamento, per poi riuscire brandendo un grosso coltello che, puntato alla gola della vicina, era stato utilizzato per minacciarla.

Secondo la vittima, la rea, dopo l’ulteriore minaccia, era rientrata definitivamente all’interno dell’abitazione senza più uscirne.

Individuato l’alloggio in questione, gli operantiori hanno tentato più volte di contattare la persona indicata che, ripetutamente, nonostante i continui inviti ad aprire la porta e a farsi identificare, si rifiutava categoricamente di ottemperare agli ordini impartiti, apostrofando gli astanti con frasi del tipo: “ Non me ne frega un c… che siete la polizia, io non vi apro perché siete dei f… di p…. Io non vi apro perché non mi faccio ammanettare […] ho visto dallo spioncino che siete degli sbirri, e vi conviene che ve ne andate via altrimenti vi taglio a tutti la gola con il coltello che ho in mano”.

Valutata l’effettiva pericolosità della donna, dopo aver individuato tutti gli affacci dell’appartamento, i poliziotti hanno richiesto l’intervento dei vigili del fuoco per procede all’apertura coattiva del portone d’ingresso e per scongiurare gesti estremi della donna.

Contestualmente, percepito che la stessa si era portata nella stanza con affaccio sul retro dell’edificio, i poliziotti si sono spostati nel cortile esterno dove, hanno notato la donna affacciata alla finestra con in mano un coltello in acciaio della lunghezza di circa trenta centimetri, che minacciava di ferirsi a morte pur di non essere sottoposta a controllo di polizia.

I poliziotti hanno iniziato una lunga negoziazione, convincendo la donna a desistere e ad abbandonare il coltello all’interno del giardino condominiale per poi uscire all’esterno dello stabile prima che arrivassero i vigili del fuoco.

Appena uscita dall’abitazione i poliziotti l’hanno bloccata ed arrestata. La bambina, figlia della vicina di casa insultata per le scale, ha subito un taglio al piede sinistro causato dalla rottura del piatto.

La donna tratta in arresto per resistenza, oltraggio a pubblico ufficiale e lesioni, questa mattinata e’ stata sottoposta a rito direttissimo.

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