Rimini. Ferisce la moglie a colpi di mattarello: arrestato 40enne dalla Polizia di Stato

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Alle ore 17.40 di ieri, martedì 22 ottobre, 2 pattuglie della Polizia di Stato sono state inviate con urgenza presso uno stabile in via Severino Ferrari poiché un residente aveva segnalato che, mentre si trovava all’interno della propria abitazione in compagnia della moglie aveva udito delle grida di aiuto provenire dall’appartamento vicino e successivamente di aver visto una donna, fortemente terrorizzata e con il volto completamente insanguinato, scendere velocemente le scale cercando di fuggire in strada.

Prontamente giunti presso l’abitazione indicata gli agenti, notando la porta di ingresso aperta e dopo essersi qualificati quali appartenenti alla Polizia di Stato, sono entrati nell’abitazione per rintracciare l’autore dell’aggressione e per accertarsi che all’interno non vi fosse qualche altra persona ferita o bisognosa di soccorso. I poliziotti hanno notato, poggiato sul tavolo della cucina, un mattarello in legno con intrise evidenti tracce di sangue, e in terra nel soggiorno, uno smartphone completamente distrutto e con tracce di capelli di media lunghezza, presumibilmente appartenenti alla vittima. L’appartamento risultava essere completamente messo a soqquadro.

La donna, nel frattempo soccorsa da un equipaggio del 118, è stata ascoltata dai poliziotti che si sono subito prodigati per acquisire informazioni utili al fine di rintracciare l’autore dell’aggressione, individuato nel marito della donna. Quest’ultima, una trentacinquenne di origine albanese, in evidente stato di choc psicologico, terrorizzata da quanto accaduto, ha riferito che il coniuge l‘aveva colpita ripetutamente e in maniera molto violenta in varie parti del corpo con un mattarello da cucina.

Mentre alcuni poliziotti hanno provveduto a garantire l’incolumità della donna e dei figli minori, altri agenti si sono messi sulle tracce dell’uomo, che in poco tempo è stato rintracciato e fermato. L’uomo, un quarantenne di origine albanese, era in evidente stato di ubriachezza e i poliziotti hanno subito individuato sul suo corpo segni ed escoriazioni compatibili con la violenza consumata ai danni della donna, talmente cruenta da costarle una prognosi di 60 gg.

La vittima ha raccontato agli agenti che il marito era da tempo che la vessava sia dal punto di vista psicologico, morale e non ultimo anche fisico, tanto da costringerla a chiedere la separazione, anche per tutelare i figli ancora minorenni. La donna ha confessato di essere stata minacciata di morte, in più di un’occasione, dal marito, tanto da far insorgere in lei una sorta di sopraffazione e di terrore psicologico, che le ha impedito di contattare le Forze di Polizia.

Al termine dei accertamenti l’uomo è stato arrestato per i reati di lesioni aggravate e maltrattamenti e condotto in carcere a disposizione dell’Autorità giudiziaria.

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