Polizia locale di Rimini: crescono i verbali agli automobilisti per telefonini e cinture di sicurezza

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Crescono le violazioni accertate per il mancato uso delle cinture di sicurezza che per l’uso dei telefonini alla guida. Sono passate dalle 285 del 2018 alle 446 del 2019 le sanzioni per il mancato uso delle cinture di sicurezza così come sono state 460 i conducenti “beccati” mentre telefonavano alla guida. E’ quanto emerge dai dati dei database della Polizia locale di Rimini in cui emerge come fossero stati 279 nel 2018. “Due violazioni che hanno un’importante incidenza sui sinistri e sulle relative conseguenze – dicono dal Comando – ma su cui riusciamo ad intervenire solo direttamente attraverso il riscontro diretto dei nostri operatori sulla strada senza poterci avvalere, se non parzialmente delle tecnologie. Anzi, anche in caso d’incidente è estremamente complesso poter ottenere conferma da parte delle società telefoniche dell’uso o meno dei cellulari da parte di uno dei soggetti coinvolti nonché definirne l’ora.”

“Risultati – è il commento dell’assessore alla Sicurezza Jamil Sadegholvaad – dovuti anche ad una scalata nelle priorità operative che come amministrazione abbiamo dato alla nostra Polizia locale proprio per la pericolosità di questo tipo di comportamenti che distraggono proprio nel momento in cui tutti i nostri sensi dovrebbero essere più attenti e concentrati nella guida, nostra e degli utenti che come noi si spostano per strada.

I dati dell’Osservatorio regionale per la sicurezza stradale dicono che ben l’80% degli incidenti è causato dalla disattenzione, da azioni come mandare un messaggio, che equivale a guidare al buio per 10 secondi, digitare un numero di telefono (7 secondi di buio) o addirittura farsi un selfie (14 secondi di buio), ovvero dai 300 ai 500 metri di strada percorsi bendati. Ed è per questo che come Comune di Rimini continueremo, così come abbiam fatto lo scorso anno, nella campagna #Guidaebasta sia verso gli automobilisti attraverso i display posizionati sulle nostre strade urbane, sia nei confronti dei ragazzi che parteciperanno alle campagne d’educazione stradale promosse dalla nostra Polizia locale.

In diminuzione invece nei primi 10 mesi dell’anno 2019 i veicoli sorpresi a circolare senza la copertura assicurativa obbligatoria che da 274 dell’intero anno 2018 scendono a 173. “Un dato che seppur in diminuzione sul nostro territorio è molto preoccupante – è il commento del Comando della Polizia locale riminese – perché ha profonde conseguenze specie quando si verifica un incidente sia per l’autor,e che si trova scoperto di fronte alla responsabilità civile di rispondere ai danni procurati, sia per le vittime coinvolte, anche se, per fortuna, esiste un fondo di garanzia per le vittime della strada che ha il compito di garantire il risarcimento ai danneggiati in caso di sinistro che coinvolge un mezzo non assicurato oppure un veicolo che non viene identificato, i cosiddetti pirati della strada.”

A livello nazionale le statistiche stimano che nel 2017 fossero circa 2,8 milioni di veicoli, pari al 6,3% del totale, quelli circolanti senza copertura assicurativa ma con forte differenze su base regionale tra Nord e Sud del Paese. E’ per questo che proprio all’inizio dell’anno sono state inasprite le sanzioni per chi è sorpreso senza polizza RCA che pagherà la stessa sanzione attualmente in vigore, 849 euro, ma subirà anche la perdita di cinque punti dalla patente che potrà essere anche sospesa da uno a due mesi se la stessa violazione avverrà nell’arco di due anni.

A contrasto del fenomeno vengono in aiuto l’evoluzione dei sistemi di controllo capaci di confrontare in tempo reale i dati delle polizze emesse dalle compagnie d’assicurazione con quelle rilevate dai moderni dispositivi o apparecchiature omologate.

Cresce invece l’omessa revisione del veicolo, in genere necessaria ogni due anni che dalle 531 violazioni riscontrate dalla Polizia locale riminese passano nei primi dieci mesi del 2019 a 692.

 

 

 

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