Rimini, espulso nel 2017 rientra in Italia senza autorizzazione: arrestato dalla Polizia di Stato

Più informazioni su

Nel pomeriggio di mercoledì 12 febbraio, una volante della Polizia di Stato ha arrestato M.S., albanese 32enne, per essere rientrato in Italia senza la prevista autorizzazione, dopo esserne stato espulso. Mentre i poliziotti percorrevano Parco Cervi, nei pressi di piazza Medaglie d’Oro, hanno notato un individuo di sesso maschile, a bordo di un velocipede di colore giallo, che stava andando verso via Vespucci a Rimini, che alla vista degli operatori accelerava nel chiaro tentativo di far perdere le proprie tracce. La volante, intuendo la manovra, ha accelerato verso via Vespucci, ma il giovane, resosi conto che i poliziotti erano ormai alle sue costole, ha tagliato per un percorso ciclo-pedonale alla fine del quale veniva intercettato. Incurante dei continuati tentativi degli operatori di farlo accostare, è fuggito velocemente verso il lungo mare, buttando il velocipede a terra ed iniziando a correre in senso opposto dal lungomare verso via Vespucci.

Uno dei poliziotti, resosi conto dell’impossibilità di raggiungere l’M.S. con l’autovettura, è uscito dalla macchina e si è lanciato all’inseguimento, raggiungendolo poco dopo in via Vespucci all’intersezione con via Cirene dove veniva bloccato e contenuto, ed in seguito perquisito. L’atteggiamento sospetto del 32enne trovava motivato riscontro nella perquisizione, all’esito della quale è stato rinvenuto un coltello a serramanico e della  “marjuana” del peso di gr. 1.75. In una tasca dei pantaloni, all’ M.S. è stata rinvenuto un passaporto rilasciato lo scorso maggio in Albania. Avendo dubbi sull’identità alle ore 16.30 la pattuglia  intervenuta, ha accompagnato l’uomo presso la Questura per effettuare ulteriori accertamenti.

A seguito di questi il M.S. è risultato esser stato controllato più volte col nome di P. S., con precedenti di Polizia tra i quali un’espulsione del 28.12.2017 disposta dal Questore di Ancona, alla quale lo stesso aveva ottemperato volontariamente, fatto desunto dall’emissione del nuovo passaporto Albanese in data 29.05.2019. Il ragazzo ha riferito di essersi recato in Albania e di aver proceduto al cambio del cognome da P. a M.. proprio per poter rientrare in Italia. Dal controllo del documento esibito, è risultato che lo stesso aveva fatto ingresso nei paesi dell’Unione Europea dalla frontiera dell’Ungheria nell’agosto 2019, per recarsi a dire suo in Italia nei giorni successivi. Per quanto accertato il M.S. è stato arrestato per reintroduzione nel territorio italiano a seguito di espulsione senza autorizzazione e denunciato per possesso ingiustificato di armi.

Più informazioni su

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di RiminiNotizie, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.