Rimini, individuata centrale dello spaccio con clienti “pericolosi”: due gli arresti

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Si è conclusa nella tarda serata di ieri un’operazione antidroga condotta dai Carabinieri di Riccione, conclusa con l’arresto di uno spacciatore di origine albanese e di un suo cliente risultato particolarmente ‘pericoloso’.

Infatti, nel corso dell’attività di controllo del territorio e di verifica dell’ottemperanza alle rigorose disposizioni imposte dall’attuale emergenza sanitaria, i carabinieri hanno notato la presenza in strada di A.S., classe ’97, volto noto e nullafacente. Per questo motivo, insospettiti dall’ingiustificata presenza in giro, i militari hanno deciso di pedinarlo e di dare corso ad un servizio di osservazioni che ha consentito di documentare una redditizia attività di spaccio condotta presso il suo domicilio a Rimini.

Proprio nel corso dell’osservazione, infatti, è stato notato l’arrivo di P.D., classe ’83 originario di Empoli, il quale – anch’egli inottemperante ai vigenti divieti – aveva tentato di procurarsi dello stupefacente da consumare successivamente. Qualcosa, però, nella trattativa non era andata secondo i piani poiché il toscano non è riuscito ad acquistare la sostanza, come accertato a seguito del suo controllo, avvenuto poco distante dall’abitazione dell’A.S.

Proprio durante le fasi del controllo, P.D., chiaramente infastidito alla vista dei militari, ha cercato di sottrarsi all’accertamento di polizia assumendo un atteggiamento minaccioso culminato in aggressione fisica nei confronti dei due carabinieri che, con fatica, sono riusciti ad immobilizzarlo, riportando fortunatamente solo lievi ecchimosi ed escoriazioni.

I carabinieri hanno poi fatto irruzione presso l’appartamento dello spacciatore e lo hanno trovato in possesso di numerose dosi di cocaina pronte allo spaccio, nonché di tutto il materiale occorrente al confezionamento dello stupefacente e della somma contante di 7.500 euro circa, in banconote di medio taglio, chiaramente provento dell’attività illecita condotta.

Per i due arrestati, che hanno trascorso la notte presso le camere di sicurezza della Compagnia di Riccione, si celebrerà nella mattinata il rito direttissimo innanzi all’Autorità Giudiziaria riminese.

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