Carabinieri di Coriano e Zico (unità cinofila) stroncano giro di cocaina

Un lungo e faticoso pedinamento, poi l’alt e il controllo sul posto. Sono queste le fasi preliminari dell’operazione che il 16 maggio 2020, nel corso della mattinata, ha consentito ai carabinieri di Coriano di stroncare un pericoloso giro di cocaina che nelle ultime settimane, a seguito dell’allentamento della morsa delle normative anti-covid, stava prepotentemente tornando alla ribalta.

Fenomeno che però non è sfuggito agli agenti di Coriano che hanno subito messo nel mirino B.T. cittadino di origine rumena, domiciliato in quel centro, ufficialmente disoccupato ma immischiato in numerosi traffici che i Carabinieri hanno sempre ritenuto sospetti. E per questo motivo, nell’ultima settimana, si erano intensificati i servizi di controllo, osservazione e pedinamento nei suoi confronti ed erano stati raccolti numerosi e concreti elementi relativi ad una fiorente attività di spaccio di stupefacenti, condotta in totale autonomia nei confronti di insospettabili assuntori di cocaina.

Così, ieri, al termine dell’ennesimo pedinamento, I Carabinieri di Coriano, in zona colombarina, hanno deciso di fermare l’uomo alla guida della sua volvo e di sottoporlo ad una prima perquisizione veicolare e personale, successivamente estesa presso il suo domicilio in via Puccini. Un intervento rapido quello dei militari, che non ha consentito all’uomo di disfarsi di due dosi di cocaina che ha tentato di nascondere alla meglio all’interno del veicolo. Tentativo chiaramente fallito, anche perché gli investigatori hanno richiesto sul posto l’intervento in ausilio dell’unità cinofila della Polizia Intercomunale ed al fiuto del fido Zico non è sfuggito l’acre odore della polvere bianca.

Coriano_Unità_Cinofila

Due dosi di cocaina, nascoste sotto il parasole, hanno dunque motivato l’accesso dei militari presso il domicilio dell’uomo dove sono state rinvenute ulteriori 17 dosi (per un totale di 15 gr., ndr) pronte per essere immesse nel mercato dello stupefacente. Ma non solo: l’uomo, nascoste tra i vestiti, custodiva diverse banconote, certamente frutto dell’attività illecita, per una somma totale di 3.000 euro, ovviamente sequestrare dagli agenti.

L’operazione si è così conclusa con l’arresto dell’uomo con l’accusa di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti ed il Sost. Proc. di turno, concordando con le risultanze investigative raccolte, ne ha disposto gli arresti domiciliari in attesa della convalida con rito direttissimo, previsto per la mattinata di lunedì 18 maggio 2020.

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