Rimini. Macabro ritrovamento in soffitta: 65enne scomparso prima del lockdown rinvenuto in abitazione sfitta

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Ansa Emilia Romagna riporta di un macabro ritrovamento a Rimini da parte dei Carabinieri. Il cadavere di un uomo di 65 anni, del quale si erano perse le tracce prima del lockdown dovuto a pandemia Covid-19, è stato rinvenuto nella soffitta di un’abitazione sfitta della moglie. Ansa precisa che non si avevano notizie del 65enne dal 3 marzo 2020.

A ritrovare il cadavere il figlio del 65enne che ha riconosciuto il padre dai vestiti e dagli oggetti rinvenuti. A chiamare il figlio i vicini insospettiti da un forte odore acre che proveniva dalla soffitta.
Stando a quanto riportato dai quotidiani locali in merito alle cause del decesso, sono in corso accertamenti da parte della Procura: non risultano segni evidenti di violenza. La salma, in attesa del nullaosta alla sepoltura, resta a disposizione dell’autorità giudiziaria nella camera mortuaria del cimitero comunale.

Ansa Emilia Romagna riporta inoltre che nelle tasche dei vestiti dell’uomo i Carabinieri avrebbero ritrovato un biglietto che conterrebbe delle disposizioni funebri e lascerebbe ipotizzare una volontà suicida. Il portafogli e il cellulare, spento, erano stati trovati dai familiari nei giorni successivi alla scomparsa. Nessuno, neanche dopo la denuncia, aveva fornito informazioni utili.

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