Estate 2020: il Covid ha ‘messo a dura prova’ anche abusivismo commerciale, prostituzione e pallinari

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Abusivismo commerciale, prostituzione su strada, pallinari sono i fronti su cui si è concentrata, in questa stagione estiva segnata dal covid, l’attività speciale della Polizia locale riminese. Un’attività di fatto entrata nel vivo nella prima metà del giugno scorso, quando via via le fase del Lockdown si sono affievolite e la normalità delle relazioni sociali si è avviata, almeno in parte, verso la consuetudine dei comportamenti.

Hanno infatti inciso – e sono anche i dati dei report della polizia locale a confermarlo – le misure prudenziali ormai entrate nel comune sentire di residenti e turisti che si ripercuotono anche sui comportamenti personali che favoriscono e rendono possibile attività illegali come sui fenomeni d’abusivismo commerciale, prostituzione su strada, pallinari, in cui l’interagire è parte integrante del fenomeno stesso.

Non è mancata però, in questa stagione balneare partita in ritardo ma con significativi picchi di presenze in agosto, l’attività di contrasto specie all’abusivismo commerciale, che da fenomeno di massa si è via via affievolito anche grazie ai nuovi servizi e alle nuove strategie messe in campo dalla Polizia locale riminese entrata in servizio costante su questo fronte dalla prima metà del maggio scorso.

Al 31 agosto 122 sono stati i rinvenimenti della merce – generalmente bigiotteria, giocattoli, abbigliamento e materiale elettronico – abbandonato dai venditori alla vista degli operatori della polizia locale, 11 i sequestri amministrativi, quattro quelli penali per vendita di merce contraffatta, due le notizie di reato a persone identificate, tra cui il venditore senegalese che, nella seconda metà del mese        di giugno, non solo è stato accompagnato in Questura per essere stato denunciato per la vendita di merce contraffatta, ma anche trattenuto per il proseguimento degli atti perché dai controlli era emerso che sull’uomo pendeva già un ordine di carcerazione.

L’attività specifica predisposta dal Comando della Pm si concluderà con la stagione balneare il 15 settembre prossimo ed ha visto all’opera in questi mesi un nucleo speciale, formato da operatori della Pm che hanno operato su più turni. Un’attività di contrasto all’abusivismo commerciale sull’arenile che quest’anno, specie all’inizio e al termine della stagione balneare, si è caratterizzata dall’uso dei quad, i mezzi speciali a quattro ruote motrici che per le loro caratteristiche stanno consentendo agli agenti di muoversi in ambienti difficili come appunto l’arenile, muovendosi con maggiore velocità e agilità a seconda delle necessità del servizio riuscendo ad ampliare così le aree di controllo.

Contrasto alla prostituzione e all’attività dei cosiddetti pallinari sono stati gli altri versanti su cui nel corso dell’estate si sono concentrati con servizi mirati gli sforzi della polizia locale di Rimini.

In particolare sono state 271 i verbali elevati a prostitute operanti su strada per la violazione dell’ordinanza contingibile e urgente messa a punto dal Comune di Rimini per il contrasto del fenomeno entrata in vigore dal mese di maggio scorso. Un dato in netta crescita – erano stati 191 nel 2019 i verbali elevati sia per la violazione delle ordinanze che per il regolamento comunale – a cui si aggiungono i 7 verbali elevati a clienti con una sanzione di 400 euro. E’ sui viali della marina che si concentra soprattutto il fenomeno. 130 sono stati infatti i verbali elevati su viale Regina Margherita, 45 sulla statale 16, 29 su viale Principe di Piemonte, 15 su viale Regina Elena, 12 su via Cavalieri di Vittorio Veneto, 11 su via XXIII Settembre.

Sul fronte dei “pallinari”, che privilegiano anch’essi i luoghi della passeggiata serale lungo i viali di Marina Centro, 68 sono stati i verbali elevati – mille euro la sanzione prevista – alle quattro squadre organizzate di giocatori delle tre carte provenienti dalla Romania e Campania, sorprese all’opera dagli agenti grazie a delle specifiche modalità del servizio che vedono in primo luogo operare gli agenti in più pattuglie e in borghese, per poi, dopo aver isolato il “palo”, sorprendere i pallinari mentre sono intenti ad operare sui “tavolini da gioco” dove purtroppo non sono rari i turisti, anche stranieri, che si accalcano prima di essere truffati. Nel 2019 i verbali erano stati 9 in quanto nel 2018, oltre ai 115 verbali elevati gli operatori della Polizia locale riminese erano riusciti a porre in arresto 12 pallinari.

Da ricordare infine l’attività di controllo dell’arenile anche in ora serale, dove sono stati nove i verbali elevati per violazione del regolamento comunale, con una sanzione di 200 euro ognuno, per bivacchi sull’arenile su aree pubbliche come nella spiaggia libera di piazzale Boscovich dove, a cavallo di Ferragosto, sono intervenuti gli agenti della Polizia locale di Rimini con il rinforzo delle Unità cinofile e agenti in borghese provvedendo a identificare oltre 40 persone, poi allontanate, e a far smontare le tende posizionate in particolare a ridosso degli scogli lato palata.

“Risultati – è il commento dell’Amministrazione comunale – importanti per il convivere civile della nostra comunità e dei nostri ospiti, che confermano l’impegno e la professionalità dei nostri operatori impegnati in compiti né facili, né semplici A loro un grazie, sentito e non certo, come ben sanno, di circostanza.”

 

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