Truffa dello “specchietto” a Novafeltria: individuati e denunciati gli autori

I Carabinieri di Novafeltria, al termine di  un’attività d’indagine, hanno denunciato gli autori di una truffa.

La vittima, un 50enne residente a Novafeltria, si era presentato presso la Caserma di Via Aldo Moro a fine agosto denunciando di aver subito la “truffa dello specchietto”. In specie ha riferito ai Carabinieri che quella mattina mentre stava percorrendo, a bordo della sua autovettura, la strada che dall’Ospedale civile di Novafeltria porta verso il centro, ha sentito un rumore e immediatamente dopo un’autovettura, un Fiat Doblò marrone, lo ha superato chiedendogli di accostare.  L’uomo si è immediatamente fermato per verificare cosa fosse accaduto e nel mentre, dal Fiat Doblò, scendevano un uomo ed una donna che lo incolpano di avergli rotto lo specchietto. Il tutto rimproverandolo di aver proseguito la marcia senza fermarsi.

La vittima dopo aver effettivamente constatato che il loro specchietto era rotto è rimasto un attimo smarrito. I due malviventi a quel punto hanno cambiato subito atteggiamento e si sono mostrati concilianti, pronti a risolvere bonariamente la questione, senza ricorrere alle assicurazioni. I tre si accordavano per un risarcimento di cento euro e dopo che la vittima gli consegnava la somma pattuita i due sparivano. Solo a quel punto il malcapitato si è avveduto di essere stato truffato ed immediatamente ha raggiunto la caserma dei Carabinieri per denunciare l’accaduto fornendo anche la targa parziale del loro mezzo.

Le indagini sono partite proprio da quel particolare cercando di individuare la targa dell’auto dei truffatori tra le decine di possibili combinazioni. Da una scrematura iniziale, dal confronto con le auto controllate nelle settimane a ridosso dell’evento, una risultava particolarmente interessante poiché guidata da un uomo residente nel siracusano con precedenti specifici. Ottenute le foto dell’uomo e della sua compagna, questi sono stati riconosciuti dalla vittima. Si tratta di un 32enne ed una 30enne residenti a Noto con all’attivo diversi reati attuati tutti con lo stesso “modus operandi”.  Per i due truffatori è scattata la denuncia alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Rimini per “truffa in concorso”, nonché la richiesta dell’emissione di un divieto di ritorno nel Comune di Novafeltria.

 

L’Arma di Novafeltria rammenta come avviene questo genere di truffe: gli impostori scelgono l’autovettura della vittima tra persone anziane o sole alla guida . A questo punto, lanciano contro la carrozzeria del veicolo in transito un oggetto che provochi un rumore forte per poi mettersi al suo inseguimento suonando insistentemente il clacson. La vittima a quel punto pensa di aver urtato inavvertitamente l’auto dell’inseguitore e quando si ferma, per verificare cosa possa essere accaduto, viene incolpata dal truffatore di avergli rotto lo specchietto retrovisore, mentre solitamente un complice chiude quello destro dell’auto della vittima, per rendere la storia più credibile. Inoltre i due rimproverano la persona di aver proseguito la marcia senza fermarsi. A questo punto, di fronte al naturale smarrimento del malcapitato di turno, i malviventi cambiano subito atteggiamento e si mostrano concilianti, pronti a risolvere bonariamente la questione, senza ricorrere alle assicurazioni. Così, con la consegna di qualche centinaio di euro in contanti, tutto viene “risolto”.

Si rammenta di prestare la massima attenzione ed in caso di avvenimenti del genere è utile chiamare immediatamente telefonicamente il numero di emergenza “112 “ avvisandoci dell’accaduto.

 

 

 

 

 

 

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di RiminiNotizie, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.