Rimini. Lo attirano per un ‘festino a luci rosse’ poi lo rapinano: tre arresti della Polizia di Stato

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Nella serata di ieri, mercoledì 4 novembre intorno alle 22.15, una pattuglia della Polizia di Stato mentre percorreva viale Regina Elena, è stata fermata da un uomo con addosso una maglia a brandelli, particolare che non poteva che destare l’attenzione dei poliziotti. Vicino all’uomo, un 53enne della provincia di Forlì, vi era una ragazza, una 24enne indiana, che, nonostante all’apparenza sembrava prestargli aiuto, alla vista della pattuglia della Polizia ha tentato di fuggire per eludere il controllo. L’uomo, spaventato e trafelato, ha riferito di essere appena stato rapinato da una persona all’interno di una camera di un residence poco distante.

Capita la gravità della situazione, 2 Volanti sono giunte prontamente in ausilio dei colleghi. Il 53enne ha raccontato, al primo equipaggio intervenuto, che poco prima si era portato insieme alla ragazza in sua compagnia, presso l’alloggio di quest’ultima in un residence di via Cirene. Una volta all’interno ad attendere la coppia vi era una seconda ragazza, una 19enne marocchina, insieme alla quale sono andati nella camera da letto per un incontro intimo. Dalla ricostruzione effettuata dai poliziotti è emerso che mentre le due ragazze seminude invitavano l’uomo a spogliarsi, all’improvviso è entrato nell’abitazione un 19enne marocchino che, impugnando un coltello in acciaio da cucina, urlando, lo ha minacciato di non toccare le ragazze e nel frattempo gli ha preso il portafoglio dai pantaloni, appoggiati su di una sedia, contenente la somma di 200 euro. Dopo averlo ulteriormente intimorito facendogli a brandelli la maglietta con il coltello, lo ha allontanato dall’abitazione intimandogli di portargli altri soldi il giorno seguente poiché sapeva dove abitava.

In tale occasione oltre a minacciarlo con l’arma, lo ha schiaffeggiato al volto fingendo di cacciare anche la ragazza con cui era salito, la 24enne indiana, palesando una scenata di gelosia verso quest’ultima. La ragazza, scesa in strada con il 53enne, appena ha visto la macchina della Polizia ha tentato di fuggire mentre l’uomo intimorito si è dimenato per attirare l’attenzione dei poliziotti.

La 24enne, nonostante la repentina fuga per eludere il controllo  è stata fermata dagli agenti. Mentre la giovane è stata accompagnata in Questura, altri poliziotti hanno acquisito più informazioni possibili per le indagini. Nel contempo, le pattuglie di polizia intervenute hanno rintracciato nell’appartamento del residence il 19enne marocchino entrato in camera con il coltello.

Da una prima versione fornita dal ragazzo è apparso che scioccato dall’aver visto la sua ragazza, la 24enne indiana, insieme alla sua amica, la 19enne marocchina, seminude a letto con un uomo a lui sconosciuto, ha preso un coltello dal cassetto della cucina per impaurire l’uomo e cacciarlo di casa insieme alla sua compagna. Il giovane, incalzato dai poliziotti, ha ammesso la sua responsabilità consegnando il portafoglio della vittima. Gli agenti hanno poi ritrovato, in un cassetto della cucina il coltello in acciaio, della lunghezza di 21cm di cui 8cm di lama, utilizzato per minacciare l’uomo.

L’attività di indagine non si è però arrestata. Una volta rintracciata anche la seconda ragazza, la 19enne marocchina, spinta dalle incessanti domande dei poliziotti, necessarie per capire cosa fosse realmente accaduto, ha confermato la dichiarazione della vittima. Una volta accompagnati in Questura tutti gli attori della vicenda, è emerso che il 53enne rapinato, svariate volte aveva usufruito delle prestazioni sessuali a pagamento della 24enne indiana ma che solo ieri, dopo aver consumato un rapporto intimo, aveva acconsentito ad accompagnarla presso il residence dove dimora. Una volta giunti in prossimità del residence di via Cirene, all’uomo è stato offerto uno ‘spettacolo’ gratuito da parte della ragazza e di una sua amica che abita nello stesso residence. L’uomo allettato dall’offerta ha accettato ma poi il tutto si è tramutato in un incubo.

Da indagini ulteriori è emerso che le due donne, insieme al compagno della 24enne, si erano scambiate messaggi per accordarsi sulla commissione della rapina e conseguente tentata estorsione. I tre sono stati arrestati per rapina aggravata e tentata estorsione in concorso.

Per le due donne e per l’uomo questa mattina si sono aperte le porte della casa circondariale rispettivamente di Forlì e di Rimini.

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