Minaccia e ed estorce denaro a una 55enne: denunciata cartomante dai Carabinieri di Novafeltria

Una donna di 32 anni, della provincia di Trapani, cartomante, è stata deferita in stato di libertà dai Carabinieri della Compagnia di Novafeltria poiché ritenuta responsabile di estorsione. E’ accusata di aver preteso 100 euro da una 55enne residente in Alta Valmarecchia.

Tutto è iniziato un paio di mesi fa quando la vittima, attraversando un periodo poco felice della sua vita, ha iniziato a frequentare dei gruppi social di cartomanzia, pensando di risolvere così i suoi problemi. La donna vittima della truffa si è rivolta alla cartomante per dei riti propiziatori, attraverso i quali contava di risollevare le sue sorti e di assicurare salute ai suoi familiari.

Nei primi giorni del mese di ottobre, però, attraverso la piattaforma di messaggistica istantanea “messanger” la malcapitata è stata contattata dalla cartomante che le ha riferito che era necessario toglierle una nuova “fattura” e per scongiurare il malocchio erano necessari dei “giri di carte” comprensivi di presunte protezioni utili ad allontanare il maleficio, ingenerando nella povera donna un pericolo immaginario.

Da quel momento, per la malcapitata, è iniziato un periodo di totale sofferenza, ansie e sconforto, sotto la minaccia del ritorno del “male” ad incombere sulla vita di tutti i giorni e quella dell’amata famiglia. Nel contempo la “fattucchiera” ha continuato con i suoi messaggi minacciosi e con il presagio di quel “male” che per scongiurarlo sarebbero state necessarie delle prestazioni di cartomanzia che avrebbe effettuato dietro corrispettivo di denaro. La cartomante, pagata in prima battuta con 100 euro attraverso una carta Poste Pay risultata a lei intestata, ha poi preteso dalla donna altro denaro per nuovi riti, minacciandola.

Dopo altre minacce, offese e ritorsioni paventate anche nei confronti dei suoi familiari la vittima, in preda al panico, si è presentata egli uffici della Stazione Carabinieri di Novafeltria raccontando l’accaduto.

I Carabinieri hanno intrapreso le indagini e grazie ad una serie di riscontri investigativi, anche di natura bancaria, attraverso i movimenti dell’international bank account number (più noto nella forma abbreviata iban), sono riusciti a risalire alla responsabile, una 32enne residente nel trapanese che aveva utilizzato altre volte lo stesso metodo. La donna ricorrendo ad un collaudato “modus operandi”, minacciava l’imminente verificarsi di spiacevoli e gravi accadimenti che avrebbero riguardato la salute di ignari vittime e per l’annullamento della “maledizione” e per scongiurare ogni conseguente danno, si faceva versare la somma pattuita tramite bonifico postale o accredito di Poste Pay.

E così, la pseudo maga 32enne, dovrà rispondere dinanzi all’Autorità Giudiziaria del reato di estorsione.

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