Rimini. Calci e pugni ai poliziotti per sfuggire al controllo: due arresti e una denuncia

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Nel pomeriggio di ieri, la Polizia di Stato di Rimini ha arrestato per resistenza a Pubblico Ufficiale e danneggiamento aggravato, due cittadini stranieri, irregolari sul territorio nazionale e con a carico numerosi precedenti di polizia.

Alle 17 circa di ieri, due pattuglie impegnate nei servizi di controllo per l’emergenza epidemiologica Covid-19, hanno notato nei pressi del mercato coperto del centro cittadino, tre ragazzi, due maggiorenni ed un minore, di nazionalità tunisina e tutti senza fissa dimora a Rimini, visibilmente ubriachi e molesti che insultavano e minacciavano i passanti.

Alla richiesta degli agenti di fornire i documenti identificativi, hanno iniziato a inveire contro di loro, dichiarando di non averli al seguito, rifiutandosi di fornire le proprie generalità. Durante l’accertamento, uno dei tre ragazzi si è sottratto al controllo e, spintonando uno dei poliziotti è fuggito ma poi è stato prontamente raggiunto e bloccato dagli agenti. In evidente stato di alterazione, ha continuato a sferrare calci e pugni, spintonando e sgomitando prima contro i poliziotti, colpendoli agli arti, sferrando poi testate e calci all’autovettura di servizio. Lo stesso comportamento aggressivo lo ha tenuto un altro componente del trio che, incurante della presenza dei poliziotti, ha cercato di divincolarsi con spintoni e spallate. Con non poche difficoltà, gli agenti sono riusciti a mettere in sicurezza i due tunisini accompagnandoli insieme al terzo individuo presso gli uffici della Questura. Uno dei tre ragazzi, ha continuato la sua condotta violenta, prendendo a calci ogni cosa si trovasse davanti.

I due maggiorenni sono stati arrestati per i reati di resistenza a Pubblico Ufficiale e danneggiamento aggravato (di una volante e di alcuni arredi della Questura), e sanzionati per le normative Covid, in quanto senza mascherine indossate al momento del controllo e senza alcun domicilio nel Comune di Rimini.

Per due dei tre individui sono stati disposti il trattenimento presso l’Ufficio della Questura, in attesa del rito per direttissima previsto nella mattinata odierna. Il minore, invece, è stato denunciato in stato di libertà e successivamente affidato ai servizi sociali.

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