Rimini. Polizia arresta 23enne spacciatore di eroina e anabolizzanti

Il 21 marzo, la Polizia di Rimini, ha arrestato un giovane riminese di 23 anni per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. In particolare, verso le ore 10 di ieri, gli agenti impegnati nel servizio di controllo del territorio, sono stati inviati nei pressi di una via sita in zona Marina Centro, dove era stata segnalata una lite in strada tra due ragazzi. Giunti immediatamente sul posto, gli agenti non hanno trovato nessuno, ma hanno notato un ragazzo affacciato ad un balcone che riferiva agli stessi di aver avuto poco prima una discussione con la sua ex ragazza. Al fine di accertare i reali motivi di tale diverbio, i poliziotti hanno chiesto di poter colloquiare con lo stesso all’interno della propria abitazione.

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Dopo qualche secondo di esitazione il giovane ha aperto la porta mostrandosi da subito incerto sia nei movimenti che nel linguaggio. Mentre il giovane ha esibito i propri documenti, gli agenti, notando sopra una scrivania la presenza di un bilancino di precisione di tipo elettronico, con tracce di polvere bianca sul piatto, hanno chiesto spiegazioni riguardo il suo utilizzo. Il giovane si è giustificato affermando di fare uso di anabolizzanti e di utilizzare il bilancino per miscelare le varie componenti, estraendo spontaneamente da una scatola contenuta all’interno della suddetta scrivania un flaconcino di “Nandrolone”.

Gli agenti, sospettando che il 23enne potesse occultare altra sostanza di tipo stupefacente, hanno proceduto ad una perquisizione domiciliare che ha portato al rinvenimento di numerosi farmaci e sostanze in polvere. Nello specifico sono stati rinvenuti 9,25 grammi di eroina, 9,39 grammi di metadone, 253 grammi di anfetamina e 423 grammi di MDMA, un sacchetto contenente centinaia di capsule vuote gelatinose ad uso farmaceutico, vari altri flaconi in vetro sigillati privi di etichettatura, una confezione di testosterone e 5 grosse siringhe contenenti liquidi altrettanto indefiniti e pronte per l’utilizzo.

Il 23enne ha affermato che l’intero “stock” era stato acquistato in rete tramite un apposito sito estero. Il giovane è stato arrestato ed accompagnato presso gli Uffici della Questura per essere sottoposto a rito direttissimo, previsto nella mattinata del 22 marzo.

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