Furto di una bici e di cosmetici: 3 arresti e 1 denuncia della Polizia di Stato di Rimini

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Tre arresti e una denuncia in stato di libertà: questo è il bilancio dell’attività svolta dalle Volanti della Questura di Rimini nella giornata di martedì 8 giugno. Il primo a finire in manette è stato un 33enne ucraino sorpreso da alcuni passanti mentre strattonava con forza una bicicletta legata con un catenaccio ad un palo dell’illuminazione pubblica, presso il centro commerciale “Le Befane”. Il ladro è riuscito a rompere la catena, allontanandosi indisturbato. I passanti che hanno assistito al furto hanno subito avvisato la guardia giurata, la quale ha chiesto l’intervento della volante.

L’equipaggio della Volante, intervenuto sul posto, ha rintracciato l’uomo denunciandolo in stato di libertà, recuperando la bici oggetto del furto. Mentre gli agenti si trovavano ancora all’interno del centro Commerciale, anche grazie alle telecamere di sorveglianza della Control Room, hanno notato la stessa persona asportare una seconda bicicletta e tentare la fuga. Immediatamente bloccato è stato arrestato. A questo punto il malfattore è stato arrestato per furto aggravato e accompagnato presso gli uffici della Questura. Su disposizione del Pubblico Ministero l’uomo è stato trattenuto nelle celle di sicurezza in attesa della celebrazione del rito direttissimo.

Il secondo intervento delle Volanti è avvenuto intorno alle 20:15, sempre all’interno del Centro Commerciale “Le Befane”. Gli agenti hanno arrestato un cittadino tunisino di 28 anni e un algerino di 49 anni, privi di documenti, pluripregiudicati e senza fissa dimora. I due malviventi dopo aver riempito due zaini con cosmetici, creme solari e capi di vestiario si sono presentati alle casse pagando solamente due bibite. Dopo aver oltrepassato le casse senza pagare quanto occultato negli zaini, sono stati fermati dagli addetti alla sicurezza. La merce sottratta, di valore pari a circa 700 euro, è stata recuperata e i due ladri sono stati accompagnati in Questura in attesa del rito direttissimo. Dovranno rispondere davanti al giudice per furto aggravato in concorso.

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