Patrick Zaki. Lo studente egiziano compie 30 anni in cella. Petitti: “Il governo italiano blocchi la vendita di armi all’Egitto”

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“Oggi Patrick Zaki compie 30 anni. Dovrebbe essere un giorno di festa, se non fosse che è rinchiuso in una cella del carcere di Tora, in Egitto, da più di un anno, in chissà quali condizioni. Penso al buio della prigionia, alle ingiustificate violenze che sta subendo. Tutto questo fa rabbrividire”. Così la presidente dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna Emma Petitti, nel giorno del trentesimo compleanno dello studente dell’Università di Bologna, il secondo che trascorre nella cella del carcere egiziano.

“Siamo di fronte a un calvario, a una snervante reiterazione della custodia cautelare che procede ormai linearmente, a cadenza fissa. ‘Altri 45 giorni’, ‘altre due settimane’: sono sempre e solo queste le parole che sentiamo quando riceviamo aggiornamenti sulla sua detenzione”, dichiara Petitti, che sollecita un’azione decisa da parte del governo italiano. “È ora di dire basta e di essere più coraggiosi ed è per questo che serve inasprire le relazioni diplomatiche con il governo egiziano e di fermare la vendita di armi. Vogliamo rivedere Patrick al più presto sui banchi dell’Alma Mater Studiorum, nella sua città, nella sua regione. Vogliamo festeggiare Zaki in Italia. Buon compleanno Patrick, ti vogliamo bene e non ti dimentichiamo”.

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