Morto il faentino Sante Tura, tra i padri dell’ematologia italiana
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Nella notte tra l’11 e il 12 ottobre è morto all’età di 92 anni nella sua casa a Bologna il professore Sante Tura, uno dei padri dell’ematologia italiana. A darne notizia la famiglia. Nella sua lunga carriera è stato professore dell’Università di Bologna, direttore dell’Istituto ematologico del Policlinico Sant’Orsola di Bologna, fondatore e direttore dell’Istituto “L. e A. Seràgnoli”.
Fin da giovane laureato nel 1954 si è dedicato allo studio dell’ematologia con entusiasmo e passione. Si è impegnato nell’applicazione delle terapie più all’avanguardia ed è stato anche chiamato il “guardiano del sangue”.
“L’ematologo faentino Sante Tura ci ha lasciato questa notte” -esordisce il sindaco di Faenza, Massimo Isola, nel proprio intervento su facebook- Uno dei padri della moderna ematologia, ha contribuito alla scoperta e all’introduzione di terapie all’avanguardia. Il dottor Tura ha sempre mantenuto i rapporti con la sua città natale ed è stato un grande professore nella formazione di molti medici, ma anche un esempio e un mentore grazie alla sua umanità, al suo intuito, alla sua determinazione.
Oggi la medicina italiana ha perso un grande medico, il suo “guardiano del sangue”.”
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