Assessore Donini: “mai tanti contagi, ma solo 1,5% è ospedalizzato, in terapia intensiva 75% non vaccinati malgrado siano solo 10% del totale”

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“Una consistente pressione ospedaliera, che stiamo affrontando grazie al continuo sforzo dei nostri operatori sanitari, a cui non smetterò mai di rivolgere il mio ringraziamento per la dedizione e la professionalità che stanno dimostrando anche in questa ennesima ondata pandemica”. A fare il punto sull’andamento epidemiologico in Emilia-Romagna è stato oggi in Commissione assembleare l’Assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini.

Nelle ultime settimane abbiamo avuto una progressione rilevantissima dell’incidenza, che è passata da 500 casi ogni centomila abitanti quindici giorni fa a 1.600 la scorsa settimana, a quasi 2.000 oggi. Un denominatore imponente, in continua crescita, a cui fa fronte – grazie alla vaccinazione del 90% dei cittadini – una quota di ricoveri in proporzione inferiore a quella delle scorse ondate, e che ora è intorno all’1,5%. Ma un conto è l’1,5% di poche centinaia di casi, come abbiamo osservato fino a poche settimane fa, un conto è l’1,5% di un denominatore in costante e veloce ascesa – oggi circa 14mila nuovi casi – che determina un numero di ospedalizzazioni che rischia di mettere in difficoltà le nostre strutture ospedaliere”.

Rimane costante, peraltro, un dato: il 75% dei ricoveri in terapia intensiva (ad oggi 151 in totale) riguarda persone non vaccinate; di qui il nuovo appello dell’assessore a vaccinarsi. Donini ha ricordato che i posti in terapia intensiva disponibili in regione sono 890.

“I ricoveri, soprattutto in terapia intensiva, sarebbero nettamente inferiori se i cittadini ancora non vaccinati si fidassero delle indicazioni scientifiche e si vaccinassero – sottolinea Donini -. Oggi, infatti, la stragrande maggioranza dei ricoverati in terapia intensiva, il 75%, riguarda proprio cittadini che non sono vaccinati, una quota che assume una dimensione ancora più allarmante se rapportata alla platea dei non vaccinati (il 75% in terapia intensiva sono non vaccinati, malgrado solo il 10% degli emiliano-romagnoli non siano vaccinati, ndr). Il mio invito è solo uno: vaccinatevi, in questo modo oltre a tutelare la vostra salute contribuirete a ridurre la pressione ospedaliera e la diffusione del contagio”.

Donini ha affermato che “siamo in attesa del picco, che dovrebbe arrivare nelle prossime settimane” e che “non abbiamo mai avuto una progressione così importante, tanto che dobbiamo evitare che le strutture sanitarie vadano in sofferenza (molti i sanitari contagiati), ma va comunque rilevato che da inizio pandemia non abbiamo mai ricoverato, in percentuale, così poco, sotto il due per cento dei casi (le persone non vaccinate hanno mediamente degenze più lunghe).”

“Dunque, il sistema sanitario regionale sta reggendo” ha commentato l’Assessore alla Sanità. In regione si punta anche a snellire la burocrazia su isolamenti e quarantene, in particolare per le scuole, grazie a un rafforzamento della collaborazione con le farmacie. “Da oggi chi è in quarantena da dieci giorni potrà, se asintomatico, recarsi in farmacia e chiudere, gratuitamente, la pratica, stessa cosa per chi è stato positivo, se senza sintomi da almeno tre giorni, per interrompere l’isolamento”, ha comunicato Donini. Inoltre “i cittadini vaccinati dal prossimo 17 gennaio potranno, attraverso un tampone rapido, auto-attestare (attraverso un portale dedicato) un’eventuale positività”.

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