Misano Adriatico. Due minorenni fermati dai Carabinieri per lancio di pietre da cavalcavia

Nel pomeriggio di giovedì 28 dicembre, i Carabinieri di Misano Adriatico hanno segnalato due quindicenni italiani in relazione alle ipotesi di reato di “danneggiamento” e di “getto pericoloso di cose”, poiché indiziati di aver lanciato, giù dal cavalcavia di via del Mare, pietre in direzione delle autovetture in transito, in quattro distinte occasioni a decorrere dal 13 dicembre scorso.

Ad allertare i militari dell’Arma sono state le denunce presentate da tre persone che, in frangenti distinti, si sono presentate presso la Stazione Carabinieri competente per territorio, esponendo situazioni pressoché speculari, pur verificatesi in giorni differenti: tutti e tre i denuncianti, infatti, hanno riferito che dopo essere transitati a bordo delle rispettive autovetture, attraverso il sottopasso di via del Mare, una volta usciti dalla galleria sono stati colpiti da sassi in caduta dall’alto, con conseguenti danneggiamenti ai parabrezza e alla carrozzeria.

I Carabinieri di Misano Adriatico, insospettiti dalle circostanze descritte hanno avviato una serie di mirati servizi di osservazione in prossimità del punto indicato fino a quando, giovedì scorso, hanno riscontrato la presenza dei due giovanissimi. I minori, dalla sopraelevazione di via del Mare, erano intenti a lanciare indisturbati pietre in direzione delle macchine che percorrevano l’arteria sottostante, nonché contro una cabina elettrica lì presente, con conseguenti danni alla stessa. Fermati ed identificati, i due hanno consegnato spontaneamente i propri telefoni cellulari che sono stati sottoposti a sequestro per i successivi approfondimenti investigativi: nei dispositivi erano presenti in particolare video registrati dai due minorenni mentre erano all’opera nelle fasi delle loro precedenti “bravate”. In relazione alle vicende in questione, i militari dell’Arma hanno deferito in stato di libertà i due giovanissimi alla Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minorenni di Bologna, mentre sono tuttora in corso gli accertamenti finalizzati all’individuazione di eventuali ulteriori co-indagati.

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di RiminiNotizie, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.