Teatro per ragazzi. Chiude con grande successo la rassegna 2018 del teatro di San Leo a Pietracuta

Non conosce battute d’arresto il successo della rassegna “Un Teatro per i Ragazzi” proposta al Teatro di San Leo a Pietracuta e che, continuando a registrare una numerosa partecipazione di pubblico, afferma la proposta di San Leo come punto di riferimento privilegiato del teatro per ragazzi e famiglie all’interno della Rete Teatrale della Valmarecchia.

Con una partecipazione media di 110/120 spettatori ad ogni appuntamento, la rassegna ha di fatto registrato il riempimento della sala in ogni serata di spettacolo. La scelta dell’Amministrazione Comunale di San Leo e Accademia Perduta/Romagna Teatri, organizzatori della rassegna, è stata come sempre orientata alle eccellenze del teatro ragazzi italiano, partendo dal catalogo del Centro di Produzione diretto da Claudio Casadio e Ruggero Sintoni che ha presentato due dei suoi spettacoli: L’acciarino magico, tratto da uno scritto di Andersen e proposto dalla compagnia Il Baule Volante, e la rilettura dell’antica fiaba popolare La gallinella rossa con Danilo Conti.

Il cartellone è stato completato dalla Fondazione Aida con la pièce Pinocchio. Viaggio tragicomico per nasi e dalla compagnia Teatro Due Mondi con la fiaba musicale Le nuove avventure dei Musicanti di Brema.
Fiabe classiche e tradizionali proposte sul palcoscenico con le possibilità di innovazione, fantasia ed espressioni che il linguaggio del teatro ragazzi offre e di cui quello italiano in particolare è maestro in Europa. Molteplici dunque le tecniche utilizzate, al servizio di spettacoli poetici e immaginifici, forieri di tematiche importanti e formative inerenti l’integrazione, la collaborazione, l’anticonformismo, l’altruismo e il superamento delle proprie paure solo per citarne alcune.

Come in ogni precedente edizione, la rassegna è stata programmata nella fascia oraria serale del sabato: una scelta “controcorrente” (in quanto generalmente riservata al cosiddetto “teatro per adulti”) ma che sottolinea il fatto che il teatro ragazzi, pur pensato principalmente per il pubblico dei giovani, abbia una forza, una qualità e un’universalità tali da essere goduto e apprezzato senza alcuna limitazione d’età.