Per fermare il dilagante fenomeno della violenza di genere occorre anche fornire nuovi strumenti e più approfondite conoscenze a quanti coloro, a vario titolo, si occupano per lavoro o per impegno personale volontario delle vittime o degli artefici. Sono queste le finalità del corso di formazione “Alternative alla violenza di genere, psicologia, educazione, giurisprudenza”, patrocinato dall‘Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna, che prenderà il via a Bologna il 17 novembre, sotto il coordinamento della psicoanalista ravennate Giancarla Tisselli che da anni conduce corsi gratuiti in città, in collaborazione col Comune, sul contrasto alla violenza di genere.
I destinatari di questa iniziativa di formazione sono: medici, psicologi, volontari dei centri anti violenza, criminologi, Forze dell’Ordine, insegnanti, assistenti sociali. Tali figure potranno sviluppare le proprie competenze sia per aiutare le donne a prendere consapevolezza del maltrattamento, e a intraprendere percorsi di valorizzazione delle proprie risorse, sia aiutando gli uomini che agiscono violenza a trovare comportamenti alternativi.
Così come potranno imparare a operare nel sistema scolastico come consulenti e formatori per docenti fornendo loro strumenti educativi centrati sullo sviluppo di capacità emozionali consapevoli e di alternative ai comportamenti aggressivi.
Il corso, organizzato da Pinus e da Almatuha, è a pagamento e ha una durata complessiva di 15 incontri da svolgersi un sabato al mese per un totale di 120 ore; essendo strutturato in sei moduli lascia la facoltà di iscriversi a quelli ritenuti più pertinenti con la professione svolta dell’interessato.
C’è ancora possibilità di iscriversi inviando mail a cristina@almatu.it o collegandosi al sito http://almatu.it/educazione-e-comunicazione/273-alternative-alla-violenza-di-genere-psicologia-educazione-giurisprudenza.html.