Rimini. Al Palacongressi le ‘Sintonie’ di Vecchioni con gli studenti. Grande successo per la kermesse dedicata all’high end

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Al Palacongressi di Rimini si è conclusa Sintonie Hig End, uno dei principali appuntamenti italiani dedicati all’alta fedeltà. La manifestazione ha riscosso un grande successo così come il contest “Ci vuole orecchio” che ha visto protagonista il cantautore milanese insieme ai giovani delle scuole musicali per una speciale lezione dedicata al valore dell’ascolto. Chiusura con la silent disco

Il professore, e cantautore, Roberto Vecchioni ha illuminato le’ Sintonie’ del Palacongressi di Rimini con una lezione imperdibile per gli studenti e gli alunni delle scuole di musica, mescolando poeticamente citazioni della tragedia greca a irriproducibili imitazioni del collega e amico Francesco Guccini in una immaginaria e gustosissima scena che lo vedrebbe alle prese con il grande Maestro Beethoven in un difficile ascolto della Locomotiva.

E’ stato questo e molto altro, in parole e canzoni, “Ci vuole Orecchio”, il contest ideato per i più giovani nell’ambito di Sintonie High End, la principale kermesse in Italia dedicata al meglio dell’alta fedeltà, video, consumer electronics, car audio, gaming: una opportunità, il contest, perfettamente integrato nel tessuto di Sintonie, per ascrivere alla manifestazione un significato più ampio e profondo, legato al principio di responsabilità sociale di educazione alla musica.

Al Palacongressi durante l’incontro i ragazzi erano semplicemente affascinati da questa preziosa figura della musica e letteratura italiana che ha saputo ordire una trama fitta di storie e dialoghi su misura per gli studenti (ma apprezzata anche dai molti insegnanti e genitori presenti) accorsi per assistere a questa lezioni speciale dell’autore di Luci a San Siro dedicata all’ascolto, alle parole, al loro valore irrinunciabile, alla storia e al significato della musica, qualunque essa sia “non ne esiste solo una, quella che ci piace – ha detto Vecchioni alla platea composta da circa 300 persone – e sarebbe un peccato che i giovani ascoltassero solo la propria, privandosi della enorme ricca varietà che essa può invece offrire”.

Vecchioni non ha solo parlato, ma anche ascoltato le domande degli studenti, anche di quelli più piccoli: il significato di Samarcanda, il senso del destino, il ruolo della musica nei processi di integrazione, per un filo rosso di botta e risposta che ha convolto il pubblico intero. Quindi la musica, quella cantata: “Sogna ragazzo sogna” e altri brani, eseguiti con l’accompagnamento del Maestro Massimo Germini alla chitarra. Un successo il contest con il cantautore, così come il resto della manifestazione ideata da Marco Angelucci che, giunta ormai alla 22° edizione, rappresenta un momento irrinunciabile per appassionati e audiofili, ma anche per i visitatori comuni, giunti a Rimini per osservare i più importanti, raffinati, eleganti esempi di innovazione nel settore dell’home entertainment: prodotti hi-fi, video, cuffie, audio ed accessori, dischi e riviste, auto, con produzioni orientate a mercati più diffusi e a quelli di nicchia.

La kermesse si è chiusa domenica 27 ottobre con un’ulteriore iniziativa dedicata ai giovani. In questo caso protagonista è stato il popolo delle discoteche, richiamato da Sintonie per mixare ballo e ascolto di assoluta qualità tecnica, con la silent disco, ovvero dj in consolle, cuffie e musica alle orecchie ma solo per chi è in pista. Di fatto una baraonda silenziosa.

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